NOICATTARO - Gli antichi profumi dei prodotti da forno che attiravano gli abitanti del centro storico, presto ricominceranno a invadere le vie del nucleo antico di Noicàttaro. Si avvia al termine il lungo e complesso recupero dell’antico forno comunale, protagonista in passato delle tradizioni nojane e situato nell’omonima via nei pressi della Chiesa Madre.
“Un luogo carico di storia e di tradizione, dove le famiglie cuocevano i tradizionali taralli e prodotti da forno fatti in casa e che rappresentava un’occasione di socialità nel centro storico. Presto questo luogo tornerà attivo”, spiega il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato.
L’operazione di recupero è stata possibile grazie al finanziamento di Rigenerazione Urbana Asse XII che ha permesso l’acquisizione e ristrutturazione dell’immobile che oggi si presenta riqualificato dal punto di vista architettonico ed energetico.
“La rigenerazione del patrimonio architettonico del paese, coinvolge anche il tessuto sociale: infatti, l’intento è avviare una collaborazione con cooperative o associazioni che si occupano di ragazzi con disabilità che potranno intraprendere percorsi di formazione ed inserimento lavorativo nel settore della panificazione e della produzione di prodotti da forno e diventare loro stessi responsabili dell’immobile. Oltre a essere un presidio culturale e identitario, l’antico forno diventa quindi un luogo di opportunità”, dichiara il sindaco di Noicàttaro Raimondo Innamorato.
“Il recupero dell’Antico Forno si collega al progetto di riqualificazione di Palazzo Crapuzzi nell’ottica di valorizzazione del centro storico che stiamo portando avanti come amministrazione. Luoghi identitari in cui si ricorda la storia e i fasti del passato e che oggi possono essere recuperati a favore della collettività”, dichiara l’assessore allo Sviluppo del Territorio Vito Santamaria.
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