BARI - “Per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano i lavori sono finiti o no? È questo il dilemma. Nel rispondere a questo quesito si scontrano questioni burocratiche con questioni appartenenti alla realtà fisica. Una cosa è comunque certa: il nostro fiato sul collo". Così in una nota il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
"Infatti - prosegue Amati -: il fine lavori del 24 luglio 2023 è notoriamente saltato e si attende di conoscere la decisione del Collegio consultivo tecnico sulla richiesta di proroga avanzata dall’impresa. Nel frattempo la Asl, che ha già contestato con determinazione le richieste di proroghe e ulteriore denaro di Partecipazione Italia del gruppo Webuild, sta per proporre all’impresa la sottoscrizione del certificato di fine lavori, per offrire la mancata applicazione di nuove penali e conseguire la rinuncia dell’impresa a tutte le richieste aggiuntive. La sottoscrizione di tale certificazione aprirebbe alla possibilità per l’appaltatrice di utilizzare ulteriori 60 giorni per completare le lavorazioni di dettaglio mancanti, obiettivo probabilmente realizzabile alla condizione di un notevole incremento delle maestranze impiegate. L’intento acceleratorio del rimedio scelto è evidente; staremo a vedere.
"Per la questione arredi e attrezzature sono stati pubblicati i bandi per 29 lotti, con termine del 15 novembre per la presentazione dell’offerte; la prima seduta pubblica per la valutazione delle offerte è fissata per il 16 novembre. È stato revocato il bando per un altro lotto, per consentire la suddivisione in due lotti: il bando sarà pubblicato entro fine ottobre, unitamente al bando per ulteriori 5 lotti.
"Per i 12 lotti di arredi non sanitari e segnaletica, è fissata al 20 novembre la scadenza per la presentazione delle offerte e la convocazione della commissione è già prevista per il 21 novembre.
"Per il lotto per lavori e forniture sale operatorie è stata approvata la progettazione definitiva; entro questo fine settimana sarà pubblicato il bando.
"Per il lotto apparecchiature radiologiche, infine, il bando sarà pubblicato entro fine mese.”
"Infatti - prosegue Amati -: il fine lavori del 24 luglio 2023 è notoriamente saltato e si attende di conoscere la decisione del Collegio consultivo tecnico sulla richiesta di proroga avanzata dall’impresa. Nel frattempo la Asl, che ha già contestato con determinazione le richieste di proroghe e ulteriore denaro di Partecipazione Italia del gruppo Webuild, sta per proporre all’impresa la sottoscrizione del certificato di fine lavori, per offrire la mancata applicazione di nuove penali e conseguire la rinuncia dell’impresa a tutte le richieste aggiuntive. La sottoscrizione di tale certificazione aprirebbe alla possibilità per l’appaltatrice di utilizzare ulteriori 60 giorni per completare le lavorazioni di dettaglio mancanti, obiettivo probabilmente realizzabile alla condizione di un notevole incremento delle maestranze impiegate. L’intento acceleratorio del rimedio scelto è evidente; staremo a vedere.
"Per la questione arredi e attrezzature sono stati pubblicati i bandi per 29 lotti, con termine del 15 novembre per la presentazione dell’offerte; la prima seduta pubblica per la valutazione delle offerte è fissata per il 16 novembre. È stato revocato il bando per un altro lotto, per consentire la suddivisione in due lotti: il bando sarà pubblicato entro fine ottobre, unitamente al bando per ulteriori 5 lotti.
"Per i 12 lotti di arredi non sanitari e segnaletica, è fissata al 20 novembre la scadenza per la presentazione delle offerte e la convocazione della commissione è già prevista per il 21 novembre.
"Per il lotto per lavori e forniture sale operatorie è stata approvata la progettazione definitiva; entro questo fine settimana sarà pubblicato il bando.
"Per il lotto apparecchiature radiologiche, infine, il bando sarà pubblicato entro fine mese.”