FRANCAVILLA FONTANA - Drammatiche evoluzioni emergono nell'omicidio di Paolo Stasi, il 19enne freddato davanti alla sua abitazione a Francavilla Fontana. Il presunto killer, il 19enne Luigi Borraccino, è attualmente in custodia in carcere dal 22 maggio e ha rilasciato una confessione che rivela nuovi dettagli sul caso.
Borraccino ha dichiarato agli inquirenti: "Non volevo ucciderlo, ma solo dargli una lezione perché non aveva pagato la droga." Queste parole svelano un movente legato al mondo della droga, confermando le prime supposizioni emerse dalle indagini.
Sempre dalla confessione del giovane è emerso che Paolo Stasi minacciava di denunciare tutto ai carabinieri, il che potrebbe aver contribuito alla tragica escalation. Il movente sembra essere stato scaturito dalla questione dei debiti legati allo spaccio di droga.
Il caso ha destato grande preoccupazione e sconcerto nella comunità locale, poiché ha svelato la triste realtà delle attività legate alla droga e alla criminalità giovanile. Gli inquirenti continueranno a indagare per gettare ulteriore luce sulla dinamica esatta dell'omicidio e assicurare giustizia per la vittima e la sua famiglia.
Borraccino ha dichiarato agli inquirenti: "Non volevo ucciderlo, ma solo dargli una lezione perché non aveva pagato la droga." Queste parole svelano un movente legato al mondo della droga, confermando le prime supposizioni emerse dalle indagini.
Sempre dalla confessione del giovane è emerso che Paolo Stasi minacciava di denunciare tutto ai carabinieri, il che potrebbe aver contribuito alla tragica escalation. Il movente sembra essere stato scaturito dalla questione dei debiti legati allo spaccio di droga.
Il caso ha destato grande preoccupazione e sconcerto nella comunità locale, poiché ha svelato la triste realtà delle attività legate alla droga e alla criminalità giovanile. Gli inquirenti continueranno a indagare per gettare ulteriore luce sulla dinamica esatta dell'omicidio e assicurare giustizia per la vittima e la sua famiglia.