Premio Covid-19, Perrini: 'Attendo ancora che le Asl eroghino rapidamente le somme dovute al personale sanitario che ha rischiato la vita durante la pandemia'

BARI - “La grottesca vicenda che ha coinvolto alcuni medici del Policlinico di Bari, multati poiché “rei” di aver lavorato oltre il limite del consentito durante il tragico periodo pandemico, riporta alla ribalta ciò che la Regione Puglia è stata incapace di fare anche sotto il piano del riconoscimento economico rispetto al sacrificio del personale medico, infermieristico e oss durante l’emergenza Covid”. Ad affermarlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Sanità, Renato Perrini, che evidenzia: “Sono ancora in attesa di notizie circa una battaglia che sto conducendo sin da inizio 2023 e che riguarda l’erogazione del premio Covid-19 da destinare agli operatori sanitari impegnati della lotta al Coronavirus. L’ultima puntata della vicenda risale a qualche mese fa, quando all’esito di una mia specifica audizione, l’assessore Palese disse di aver dotato le Asl pugliesi di specifiche somme vincolate alla erogazione del premio. In pratica la palla passò dall’Ente alle Aziende sanitarie locali che, mi sarei aspettato, fossero celeri nel riconoscere quanto dovuto a chi ha messo a repentaglio la propria vita nelle fasi drammatiche della pandemia. Tale premio – prosegue Perrini - suddiviso in quattro fasce, era previsto dalla legge nazionale n. 27 del 24 aprile 2020, dedicato a tutti coloro che avevano svolto un’attività sanitaria in emergenza pandemica ed era sancito da un accordo fra i sindacati e la Regione Puglia. A tre anni dalla tragedia della pandemia, invece, non solo non registro ancora la chiusura definitiva di questa vicenda protrattasi oltre ogni limite di sopportazione, ma apprendo addirittura che quelli che sono diffusamente riconosciuti come eroi, sono stati prima dimenticati e oggi, come nel caso del Policlinico barese, vengono addirittura sanzionati. A ulteriore dimostrazione della cifra della sanità pugliese di Emiliano e Palese”, conclude Perrini il quale ha richiesto una nuova audizione sul tema all’assessore alla Sanità, che si svolgerà lunedì prossimo.

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