BARI - Una lunga vicenda giudiziaria che è durata ben cinque anni si è finalmente conclusa con l'assoluzione definitiva di Michele Emiliano, il presidente della Regione Puglia. Emiliano era stato accusato di finanziamento pubblico illegale in relazione alle primarie del Partito Democratico (PD) del 2017.
La Procura di Torino aveva avviato l'indagine su questa questione, che riguardava i finanziamenti nella campagna elettorale per le primarie del PD nel 2017, in particolare i versamenti di circa 63.000 euro effettuati dalle aziende Mescia e Ladisa alla Eggers, una società torinese di comunicazione che aveva collaborato con Emiliano.
Dopo un lungo processo giudiziario, i giudici di primo grado hanno assolto Michele Emiliano da quest'accusa. La Procura di Torino, dopo aver esaminato attentamente le motivazioni della sentenza e aver valutato la situazione, ha deciso di non presentare ricorso, rendendo così l'assoluzione definitiva.
Questa decisione mette finalmente fine a una vicenda che ha pesato sulla carriera politica di Emiliano per diversi anni. La conclusione dell'indagine e l'assoluzione definitiva rappresentano un punto di svolta per il presidente della Regione Puglia, che ora può concentrarsi sulle sfide e le responsabilità legate al suo ruolo istituzionale, senza il peso dell'accusa che gravava su di lui.
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