Puglia Turismo 2023: 'Estate in calo con aumento di turisti stranieri'


BARI - Alla fiera di turismo B2B TTG di Rimini, la Puglia ha presentato le sue performance turistiche per il 2023, seguendo lo stesso copione dell'anno precedente. La principale differenza è stata l'assenza del presidente Michele Emiliano. Nonostante i festeggiamenti per i 3 milioni e 300 mila arrivi totali (+5,5% rispetto al 2022) e le 12 milioni e 700 mila presenze (+3% rispetto al 2022) nel periodo gennaio/agosto, coprendo l'85% dei posti letto regionali, sembra che non tutto sia rose e fiori.

L'assessore Gianfranco Lopane, insieme al direttore di Pugliapromozione e al direttore del Dipartimento Turismo e Cultura regionale, hanno parlato di un'ottima performance e di una Puglia che continua ad attirare flussi internazionali. Tuttavia, i dati potrebbero nascondere una situazione più complessa. A differenza dell'Emilia Romagna, che per lo stesso periodo ha registrato oltre 8 milioni di arrivi e 30 milioni e mezzo di presenze, la Puglia sembra non aver ancora sviluppato un sistema turistico regionale completo e un'efficace programmazione.

Il presidente di Federalberghi Puglia, Francesco Caizzi, ha espresso preoccupazione riguardo alla stagione turistica del 2023. Sebbene i dati complessivi riflettano una crescita, sembra che il mercato italiano abbia preferito altre destinazioni rispetto alla Puglia. Questa situazione ha colpito soprattutto le aziende ricettive di fascia medio-bassa, che hanno registrato cali significativi, fino al 20%, con cali mensili fino al 4-5%.

Le province di Taranto e Foggia sembrano aver sofferto più di altre, ma non è stato affrontato questo problema dall'assessore regionale al turismo. Caizzi sottolinea anche la necessità di avere dati dettagliati e una costante interpretazione dei flussi e delle tendenze per i professionisti del turismo.

Inoltre, Caizzi critica la mancanza di coinvolgimento delle associazioni di categoria e il controllo centralizzato della promozione da parte di Pugliapromozione. Gli operatori turistici richiedono una strategia complessiva per la Puglia, compresa la riqualificazione dei prodotti turistici, la destagionalizzazione dei flussi, politiche contro l'overtourism, e misure per garantire lavoro stabile e formazione professionale.

In conclusione, l'estate 2023 ha portato risultati misti per il turismo in Puglia, con un aumento di turisti stranieri ma una diminuzione degli italiani, e sembra che ci sia bisogno di una revisione e una strategia più approfondita per il futuro del turismo regionale.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto