PUTIGNANO – Letture ad alta voce, mostre, laboratori, incontri per piccole lettrici e piccoli lettori. È “Il libro volante – Leggere con l’infanzia”, il festival organizzato dall’amministrazione Comunale di Putignano – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Edizioni Radici Future.
Giunto alla 9^ edizione, il festival rientra quest’anno tra le azioni del progetto “Putignano Legge. La felicità abita nei libri” vincitore del bando “Città che Legge 2021” promosso dal Centro per il Libro e la Lettura. Un progetto per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni che coinvolgerà anche gli adulti e i piccolissimi. Si comincia con le letture ad alta voce nelle scuole del territorio curate dai lettori volontari di Bi.A. - Biblioteca Amica, la sezione della Biblioteca Comunale di Putignano dedicata all’infanzia. Si proseguirà, dal 16 al 19 novembre, con mostre, laboratori e incontri con gli autori dei libri protagonisti delle letture ad alta voce.
Giovedì 16 novembre sarà inaugurata la mostra collettiva a cura dell’associazione culturale Arte in Viaggio, seguirà la presentazione del libro Scrivere sui muri di Carmen Pisanello, a cura di Pigment Workroom, e il laboratorio di flipbook a cura di Cristina Fanelli. Da venerdì 17 a domenica 19 novembre spazio agli incontri con gli autori dei libri protagonisti delle letture ad alta voce. Saranno presenti Piero Fabris autore del libro La scogliera dei sogni, Florisa Sciannamea con i libri Il mio nome è futuro e Nel liquido paese degli elfi e Antonella Iaschi che presenterà Peppino e la balena e Il regalo per Giulio. Nei quattro giorni del festival i genitori potranno inoltre partecipare a letture dedicate ai piccolissimi.
Alla presentazione del festival hanno preso parte la sindaca di Putignano Luciana Laera, l’assessora alla Cultura Rossana Delfine, la consigliera delegata alle Politiche Culturali Regione Puglia Grazia di Bari, il presidente di Edizioni Radici Future Leonardo Palmisano, la referente dei lettori volontari di Bi.A. Biblioteca Amica Antonella Capozza.
«Promuovere, sostenere e veicolare a tutti i livelli e a tutte le età, attraverso la lettura, valori importanti per la crescita e lo sviluppo della nostra comunità. È questo – ha dichiarato Luciana Laera, sindaca di Putignano – il senso del festival “Il libro volante”. Un progetto in cui crediamo profondamente che coniuga infanzia, promozione della lettura e cura dei luoghi della cultura». «Un’ulteriore azione – ha proseguito Rossana Delfine, assessora alla Cultura di Putignano – rispetto all’attività di valorizzazione e promozione della lettura che stiamo portando avanti con questa Amministrazione. Un progetto che vede nella lettura un valore sociale da sostenere. Un festival che ogni anno aggiunge un tassello in più fino ad arrivare ad abbracciare tutta la comunità e che per questa edizione si avvale del riconoscimento e del contributo del Cepell, il Centro per il libro e la lettura, che ha selezionato il nostro progetto insieme a pochi altri in tutta Italia».
Un festival che si avvale del patrocinio di istituzioni pubbliche – dalla Regione Puglia alla Città Metropolitana di Bari e al Garante dei Diritti dei Minori – a testimoniare l’importanza che iniziative del genere hanno per l’intero territorio regionale. «Il festival “Il libro volante” – ha commentato Grazia di Bari, consigliera delegata alle Politiche Culturali Regione Puglia – è una vera e propria azione di welfare culturale che agisce sul benessere di una comunità attraverso uno strumento potentissimo, la cultura. Un progetto che inizia a far capire ai nostri bambini quanto sia importante leggere. Un libro nasconde al suo interno storie magiche, capaci di mettere in moto la fantasia dei più piccini. I bambini saranno al centro di questo evento che si svolgerà a Putignano ed è per questo che merita il sostegno di Regione Puglia».
«Il libro volante – ha dichiarato Leo Palmisano, direttore artistico del festival – è un progetto di lettura, diventato un progetto di scrittura e presto anche di ascolto, grazie alla produzione di un audiolibro. Ma è anche un investimento sulle future generazioni. Uno strumento attraverso il quale imparare a diventare cittadini e ad essere parte di comunità che reagisce con valori sani all’aggressività dei sistemi criminali».
Giunto alla 9^ edizione, il festival rientra quest’anno tra le azioni del progetto “Putignano Legge. La felicità abita nei libri” vincitore del bando “Città che Legge 2021” promosso dal Centro per il Libro e la Lettura. Un progetto per bambine e bambini dai 5 ai 10 anni che coinvolgerà anche gli adulti e i piccolissimi. Si comincia con le letture ad alta voce nelle scuole del territorio curate dai lettori volontari di Bi.A. - Biblioteca Amica, la sezione della Biblioteca Comunale di Putignano dedicata all’infanzia. Si proseguirà, dal 16 al 19 novembre, con mostre, laboratori e incontri con gli autori dei libri protagonisti delle letture ad alta voce.
Giovedì 16 novembre sarà inaugurata la mostra collettiva a cura dell’associazione culturale Arte in Viaggio, seguirà la presentazione del libro Scrivere sui muri di Carmen Pisanello, a cura di Pigment Workroom, e il laboratorio di flipbook a cura di Cristina Fanelli. Da venerdì 17 a domenica 19 novembre spazio agli incontri con gli autori dei libri protagonisti delle letture ad alta voce. Saranno presenti Piero Fabris autore del libro La scogliera dei sogni, Florisa Sciannamea con i libri Il mio nome è futuro e Nel liquido paese degli elfi e Antonella Iaschi che presenterà Peppino e la balena e Il regalo per Giulio. Nei quattro giorni del festival i genitori potranno inoltre partecipare a letture dedicate ai piccolissimi.
Alla presentazione del festival hanno preso parte la sindaca di Putignano Luciana Laera, l’assessora alla Cultura Rossana Delfine, la consigliera delegata alle Politiche Culturali Regione Puglia Grazia di Bari, il presidente di Edizioni Radici Future Leonardo Palmisano, la referente dei lettori volontari di Bi.A. Biblioteca Amica Antonella Capozza.
«Promuovere, sostenere e veicolare a tutti i livelli e a tutte le età, attraverso la lettura, valori importanti per la crescita e lo sviluppo della nostra comunità. È questo – ha dichiarato Luciana Laera, sindaca di Putignano – il senso del festival “Il libro volante”. Un progetto in cui crediamo profondamente che coniuga infanzia, promozione della lettura e cura dei luoghi della cultura». «Un’ulteriore azione – ha proseguito Rossana Delfine, assessora alla Cultura di Putignano – rispetto all’attività di valorizzazione e promozione della lettura che stiamo portando avanti con questa Amministrazione. Un progetto che vede nella lettura un valore sociale da sostenere. Un festival che ogni anno aggiunge un tassello in più fino ad arrivare ad abbracciare tutta la comunità e che per questa edizione si avvale del riconoscimento e del contributo del Cepell, il Centro per il libro e la lettura, che ha selezionato il nostro progetto insieme a pochi altri in tutta Italia».
Un festival che si avvale del patrocinio di istituzioni pubbliche – dalla Regione Puglia alla Città Metropolitana di Bari e al Garante dei Diritti dei Minori – a testimoniare l’importanza che iniziative del genere hanno per l’intero territorio regionale. «Il festival “Il libro volante” – ha commentato Grazia di Bari, consigliera delegata alle Politiche Culturali Regione Puglia – è una vera e propria azione di welfare culturale che agisce sul benessere di una comunità attraverso uno strumento potentissimo, la cultura. Un progetto che inizia a far capire ai nostri bambini quanto sia importante leggere. Un libro nasconde al suo interno storie magiche, capaci di mettere in moto la fantasia dei più piccini. I bambini saranno al centro di questo evento che si svolgerà a Putignano ed è per questo che merita il sostegno di Regione Puglia».
«Il libro volante – ha dichiarato Leo Palmisano, direttore artistico del festival – è un progetto di lettura, diventato un progetto di scrittura e presto anche di ascolto, grazie alla produzione di un audiolibro. Ma è anche un investimento sulle future generazioni. Uno strumento attraverso il quale imparare a diventare cittadini e ad essere parte di comunità che reagisce con valori sani all’aggressività dei sistemi criminali».