Rinnovati i patti per la sicurezza urbana in sei Comuni della Bat

MICHELE MININNI - Nella mattinata odierna, presso la sede del Palazzo del Governo a Barletta, sono stati siglati i "Patti per la Sicurezza Urbana" che coinvolgono sei comuni della BAT (Bari-Andria-Trani). Questi accordi, sottoscritti tra il Prefetto Rossana Riflesso, i sindaci di Barletta, Andria, Trani, Bisceglie, Canosa di Puglia, e il commissario straordinario di Trinitapoli, Massimo Santoro, impegnano le parti a prendere ulteriori e rinnovati impegni volti alla realizzazione di un sistema di sicurezza urbana partecipata.

L'obiettivo di questi patti è sviluppare un sistema di sicurezza che coinvolge diversi soggetti, con un'enfasi particolare sulla partecipazione dei cittadini nelle politiche di sicurezza al fine di promuovere lo sviluppo sociale ed economico e migliorare la qualità della vita delle comunità locali.

Alla firma dei Patti, alla quale hanno partecipato anche i vertici provinciali delle Forze di Polizia, hanno formalmente aderito associazioni di categoria come Assofarm, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Fai Antiracket, Federfarma e Federpreziosi.

Tra le direttrici principali dei nuovi Patti per la Sicurezza Urbana, pur tenendo conto delle specificità territoriali di ciascun comune, ci sono il potenziamento della prevenzione e del controllo del territorio mediante l'uso di sistemi di videosorveglianza collegati alle centrali operative delle Forze di Polizia. In alcuni casi, è previsto anche un incentivo sotto forma di detrazioni da parte dei Comuni per privati e associazioni che installino tali sistemi. Inoltre, i Comuni si impegnano a utilizzare fondi di bilancio per potenziare il sistema di videosorveglianza cittadino e migliorare l'illuminazione pubblica e l'assetto urbano. Sono previste anche misure per l'ampliamento degli organici di Polizia Locale e dei relativi servizi.

Il Prefetto Rossana Riflesso ha sottolineato che questi accordi puntano a prevenire e contrastare fenomeni di devianza, in particolare quelli vicini alle attività scolastiche, tra cui il bullismo, il cyberbullismo e il consumo di droga. Inoltre, si promuoveranno iniziative di educazione alla legalità e la cultura della cittadinanza attiva, in collaborazione con scuole, parrocchie, agenzie educative, servizi sociali e altre istituzioni.

Gli accordi prevedono anche la possibilità di emanare ordinanze sindacali per regolare gli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, oltre a misure di contrasto all'abusivismo commerciale e alla contraffazione, fattori che turbano l'economia legale, con servizi mirati da parte delle forze dell'ordine.

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