Rotary Club Distretto 2120: dal 22 al 24 ottobre iniziative in Puglia e Basilicata per raccogliere fondi per estirpare la polio nel mondo
BARI - Martedì 24 ottobre il Rotary International celebra la Polio day, per sensibilizzare tutti al problema della poliomielite e a raccogliere fondi necessari a estirpare questa terribile malattia dal mondo. Anche il distretto 2120 (Puglia e Basilicata) è mobilitato per questa iniziativa che coinvolgerà tutti i Club da domenica 22 alla giornata ufficiale di martedì 24 ottobre.
Ogni donazione aiuta a ottenere vaccini, materiali, trasporto, ecc., consentendo agli operatori sanitari di tagliare il traguardo nell’impresa End Polio Now.
Gli EndPolioDays sono stati pensati per promuovere in tutto il territorio di Basilicata e Puglia la conoscenza di quanto il Rotary ha fatto per la eradicazione di questa malattia. La nostra leadership di pensiero, l’impegno dei nostri volontari sul campo, il tributo di vite perdute, purtroppo, nelle campagne vaccinali e i circa 2,2 miliardi di dollari raccolti e impiegati.
Risalendo nel tempo al 1980, ricordiamo che quello era l’anno in cui veniva certificato che il vaiolo era stato debellato mentre, contemporaneamente, ben 500.000 erano i casi di persone affette, ogni anno, dalla Polio. Nel febbraio 1982 il Consiglio Generale del Rotary International, congiuntamente agli amministratori della The Rotary Foundation, istituì e denominò Polioplus il programma internazionale di vaccinazione antipolio, che venne inserito nell’allora più ampio programma umanitario 3H.
Le prime campagne di vaccinazione (Filippine, Marocco), una attività di lobbying dei Rotariani e la presa di posizione della
Organizzazione della Sanità Pan Americana indussero l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare guerra alla Poliomielite. E da quel giorno di strada ne è stata fatta, fino a giungere ai soli sette casi di persone affette da poliovirus selvaggio (WPV1) di quest’anno.
Ma quel che è ancora più importante e motivante è che la rivista Nature del 15 agosto scorso, riprendendo una dichiarazione dell’OMS, ha riconosciuto, per la prima volta, che Pakistan e Afghanistan, le uniche nazioni in cui è presente il poliovirus selvaggio, sono anch’esse vicine alla eradicazione del WPV1.
Il Governatore del Distretto 2120, Vincenzo Sassanelli, ha chiamato tutti i Club a partecipare ad un unico progetto comunicativo attraverso video, testimonial (personaggi dello spettacolo), brochure e gadget da distribuire alla gente nelle piazze delle città coinvolgendo tutti in questa battaglia di umanità e civiltà.
Dai concerti agli spettacoli teatrali e di danza, dalla vendita di piantine ai tornei di padel, fino ai videomapping sui monumenti (a Bari sarà interessata la chiesa di S. Ferdinando), i Club saranno impegnati in tutto ciò che fa aggregazione, condivisione, solidarietà, per sensibilizzare i cuori alla eradicazione della poliomielite. Finora i casi di poliomielite nel mondo sono stati ridotti del 99,9%, manca l’ultimo miglio per debellare questa terribile malattia.
“Ognuno di noi può diventare protagonista col Rotary di una storia di grande umanità. Facciamo la storia insieme”, è l’invito del Rotary alle popolazioni di Puglia e Basilicata.
Ogni donazione aiuta a ottenere vaccini, materiali, trasporto, ecc., consentendo agli operatori sanitari di tagliare il traguardo nell’impresa End Polio Now.
Gli EndPolioDays sono stati pensati per promuovere in tutto il territorio di Basilicata e Puglia la conoscenza di quanto il Rotary ha fatto per la eradicazione di questa malattia. La nostra leadership di pensiero, l’impegno dei nostri volontari sul campo, il tributo di vite perdute, purtroppo, nelle campagne vaccinali e i circa 2,2 miliardi di dollari raccolti e impiegati.
Risalendo nel tempo al 1980, ricordiamo che quello era l’anno in cui veniva certificato che il vaiolo era stato debellato mentre, contemporaneamente, ben 500.000 erano i casi di persone affette, ogni anno, dalla Polio. Nel febbraio 1982 il Consiglio Generale del Rotary International, congiuntamente agli amministratori della The Rotary Foundation, istituì e denominò Polioplus il programma internazionale di vaccinazione antipolio, che venne inserito nell’allora più ampio programma umanitario 3H.
Le prime campagne di vaccinazione (Filippine, Marocco), una attività di lobbying dei Rotariani e la presa di posizione della
Organizzazione della Sanità Pan Americana indussero l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare guerra alla Poliomielite. E da quel giorno di strada ne è stata fatta, fino a giungere ai soli sette casi di persone affette da poliovirus selvaggio (WPV1) di quest’anno.
Ma quel che è ancora più importante e motivante è che la rivista Nature del 15 agosto scorso, riprendendo una dichiarazione dell’OMS, ha riconosciuto, per la prima volta, che Pakistan e Afghanistan, le uniche nazioni in cui è presente il poliovirus selvaggio, sono anch’esse vicine alla eradicazione del WPV1.
Il Governatore del Distretto 2120, Vincenzo Sassanelli, ha chiamato tutti i Club a partecipare ad un unico progetto comunicativo attraverso video, testimonial (personaggi dello spettacolo), brochure e gadget da distribuire alla gente nelle piazze delle città coinvolgendo tutti in questa battaglia di umanità e civiltà.
Dai concerti agli spettacoli teatrali e di danza, dalla vendita di piantine ai tornei di padel, fino ai videomapping sui monumenti (a Bari sarà interessata la chiesa di S. Ferdinando), i Club saranno impegnati in tutto ciò che fa aggregazione, condivisione, solidarietà, per sensibilizzare i cuori alla eradicazione della poliomielite. Finora i casi di poliomielite nel mondo sono stati ridotti del 99,9%, manca l’ultimo miglio per debellare questa terribile malattia.
“Ognuno di noi può diventare protagonista col Rotary di una storia di grande umanità. Facciamo la storia insieme”, è l’invito del Rotary alle popolazioni di Puglia e Basilicata.