SAN NICANDRO GARGANICO — A seguito di controlli finalizzati alla prevenzione e alla
repressione dei reati ambientali, i militari del Nucleo Carabinieri Parco di San Nicandro,
nell’ambito di alcuni servizi dedicati, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Foggia un
uomo originario dei luoghi con precedenti di polizia, perché ritenuto gravemente indiziato per il
reato di combustione illecita di rifiuti speciali e getto pericoloso di cose.
I militari di San Nicandro Garganico nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione di specifici reati in danno all’ambiente, hanno deferito in stato di libertà un individuo di anni 66, colto nella flagranza di reato per aver combusto rifiuti speciali del tipo imballaggi in polistirolo cagionando una nube scura e dall’odore acre che ha anche destato preoccupazione alla cittadinanza locale.
L’operazione è stata condotta a San Nicandro Garganico in località “Mezzana” a seguito si specifica attività di controllo del territorio dove i militari dell’Arma hanno immediatamente individuato e colto nella flagranza di reato il responsabile che da approfonditi accertamenti documentali e di verifica con l’ausilio delle banche dati a disposizione è risultato anche proprietario e conduttore del terreno ove l’illecito si è consumato.
L’attività di indagine, eseguita sotto la direzione del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Gargano di Monte S. Angelo, si inserisce in una più ampia e articolata attività di controllo del territorio condotta dall’Arma dei Carabinieri con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Foggia.
Si precisa che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, pertanto tali persone non possono essere considerate colpevoli fino all’eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
I militari di San Nicandro Garganico nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione di specifici reati in danno all’ambiente, hanno deferito in stato di libertà un individuo di anni 66, colto nella flagranza di reato per aver combusto rifiuti speciali del tipo imballaggi in polistirolo cagionando una nube scura e dall’odore acre che ha anche destato preoccupazione alla cittadinanza locale.
L’operazione è stata condotta a San Nicandro Garganico in località “Mezzana” a seguito si specifica attività di controllo del territorio dove i militari dell’Arma hanno immediatamente individuato e colto nella flagranza di reato il responsabile che da approfonditi accertamenti documentali e di verifica con l’ausilio delle banche dati a disposizione è risultato anche proprietario e conduttore del terreno ove l’illecito si è consumato.
L’attività di indagine, eseguita sotto la direzione del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Gargano di Monte S. Angelo, si inserisce in una più ampia e articolata attività di controllo del territorio condotta dall’Arma dei Carabinieri con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Foggia.
Si precisa che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari e che la posizione delle persone coinvolte nelle predette operazioni di polizia è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, pertanto tali persone non possono essere considerate colpevoli fino all’eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.