GALLIPOLI - Dopo la Regione Puglia, anche il Ministero accredita il Carnevale storico di Gallipoli tra i più importanti d’Italia riconoscendo un contributo di 56 mila euro per la realizzazione della manifestazione.
Gallipoli é tra le 48 città beneficiarie a livello nazionale del contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, arrivando a posizionarsi al numero 29 della classifica tra i comuni con fascia di storicità inferiore ai 500 anni.
Il primo carnevale a Gallipoli risale alla prima metà del secolo passato e nel corso degli ultimi anni il Corso Roma di Gallipoli, luogo della kermesse, ha visto gareggiare sei gruppi di carristi e oltre una dozzina di gruppi mascherati. Immancabile in ogni manifestazione, elemento identitario della città , la maschera tipica gallipolina, lu Titoru, ossia Tedoro. La tradizione narra che, di martedì grasso, il giovane gallipolino tornato dal militare per la festa, chiese alla madre un piatto di polpette, il suo preferito, prima dell'inizio del digiuno quaresimale. La madre accontentò il figlio, ma quest'ultimo, nella foga di mangiarle, si strangolò con una di esse. Nella classica rappresentazione non mancano, insieme al giovane morto adagiato sul carro funebre con la polpetta in bocca, la madre, il prete e un gruppo di comari che piangono il defunto, ovvero le "chiangimorti", che altro non sono che ragazzi vestiti da donna. La madre de lu Titoru, è invece la Caremma, figura caratterizzante della Quaresima.
“Negli ultimi anni abbiamo fatto un lavoro straordinario con il Carnevale di Gallipoli – commenta il sindaco Stefano Minerva – Riportandolo agli antichi fasti e recuperando e valorizzando una tradizione importante della nostra città . Amministrare non vuol dire solo pensare alle buche cittadine, ma anche avere contezza di tutto il tessuto culturale e tradizionale della città per poterlo valorizzare”
“In qualità di assessore al Turismo, posso testimoniare l’impegno di questa Amministrazione in termini di valorizzazione turistica e territoriale. Investire nel carnevale non vuol dire solo far vivere una grande festa ai nostri concittadini, ma portare la città ad essere principale protagonista del settore. Il lavoro di squadra con tutti i referenti, la realizzazione di maestosi carri allegorici, la promozione fatta in questi anni hanno riportato Gallipoli ad essere una delle mete pugliesi predilette per il Carnevale. Non solo, negli anni, abbiamo garantito le sfilate dei carri e dei gruppi mascherati, ma riportato la tradizionale maschera de “Lu Titoru” in corteo per le vie del centro storico, come si faceva un tempo. Inoltre, la manifestazione a cielo aperto “Alla corte delle fole” guidata da Alberto Greco è stato un must del nostro carnevale che ha richiamato ancora di più l’attenzione. Il finanziamento del Ministero ci attesta e ci qualifica come Carnevale storico degno di nota e sono sincero nel dire che questa sarà una promessa che non si esaurirà nel tempo”.