BARI - I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti residenti a Bari (un 40enne ed un 23enne), sul cui conto emergono gravi indizi di colpevolezza (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) in ordine ai reati di “tentato furto aggravato in concorso”.
In particolare, la notte del 4 ottobre scorso, nell’ambito di un mirato servizio finalizzato al contrasto dei furti di autovettura, i militari hanno notato i due scendere da un veicolo a noleggio e avvicinarsi con fare sospetto ad un’utilitaria parcheggiata in via Mirizzi, nel quartiere “San Paolo”. Una volta aperto la portiera ed il cofano anteriore del veicolo selezionato nel tentativo di sostituire la centralina elettronica, i due sono stati subito raggiunti dal personale dell’Arma, evitando così la consumazione del reato.
Sul posto, i Carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione personale e del veicolo in uso ai due fermati, rinvenendo all’interno dell’abitacolo materiale vario idoneo allo scasso, quale chiavi metalliche, bussolotti, pinze e 3 centraline elettroniche idonee alla messa in moto dei veicoli in assenza di chiavi.
All’esito del processo con rito “direttissimo” svolto presso il Tribunale di Bari, per entrambi è stata disposta la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Bari con permanenza notturna presso le rispettive abitazioni.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e le responsabilità dei due indagati dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, con il confronto con la difesa.
In particolare, la notte del 4 ottobre scorso, nell’ambito di un mirato servizio finalizzato al contrasto dei furti di autovettura, i militari hanno notato i due scendere da un veicolo a noleggio e avvicinarsi con fare sospetto ad un’utilitaria parcheggiata in via Mirizzi, nel quartiere “San Paolo”. Una volta aperto la portiera ed il cofano anteriore del veicolo selezionato nel tentativo di sostituire la centralina elettronica, i due sono stati subito raggiunti dal personale dell’Arma, evitando così la consumazione del reato.
Sul posto, i Carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione personale e del veicolo in uso ai due fermati, rinvenendo all’interno dell’abitacolo materiale vario idoneo allo scasso, quale chiavi metalliche, bussolotti, pinze e 3 centraline elettroniche idonee alla messa in moto dei veicoli in assenza di chiavi.
All’esito del processo con rito “direttissimo” svolto presso il Tribunale di Bari, per entrambi è stata disposta la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Bari con permanenza notturna presso le rispettive abitazioni.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e le responsabilità dei due indagati dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio, con il confronto con la difesa.