BARI - Un imprenditore 50enne di Bari, da anni residente in Valtellina, e una consigliera 47enne di Benevento, sono stati raggiunti dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nell’ambito di un’indagine che riguarda una presunta truffa di 100mila euro a danni di una impresa tedesca specializzata nella produzione di test antigenici contro il Covid-19.
Secondo l’ipotesi accusatproo entrambi avrebbero fatto avere alla ditta l’anticipo di 2500 euro, ma poi al momento del saldo avrebbero prodotto la copia tarocca di un bonifico. Dalla Germania la merce è arrivata a Sondrio ed è stata stoccata in un magazzino che poche settimane fa è stato distrutto da un incendio doloso che ha portato in carcere gli autori materiale del rogo, adesso si cerca il mandante.
