Turisti salentini intrappolati a Tel Aviv: 'Vogliamo tornare a casa dall'inferno della guerra'


TEL AVIV - Il rientro da una tranquilla vacanza in Israele si è trasformata in un incubo per quattro amici salentini, tra cui il 42enne Massimiliano Perrone di Sogliano Cavour, un piccolo comune nel Leccese. Giunti in Israele per una pausa dallo stress quotidiano, si sono invece ritrovati nel mezzo di una zona di guerra, sotto il costante bombardamento dei razzi.

Massimiliano Perrone ha condiviso la sua angoscia dicendo: "Vogliamo tornare a casa e scappare da questo inferno". La loro esperienza inizia con i primi bombardamenti nella notte di giovedì, un evento che li ha sconvolti profondamente.

Il Ministero degli Affari Esteri italiano, la Farnesina, ha consigliato loro di cercare qualsiasi biglietto aereo disponibile per allontanarsi dalla zona di conflitto. Tuttavia, ogni volo che hanno cercato di prendere è stato regolarmente cancellato, lasciandoli intrappolati in una situazione di incertezza e paura.

Massimiliano ha spiegato: "In questi giorni abbiamo davvero visto i missili passarci sopra la testa e non è la scena di un film." La loro ultima speranza era un volo Ryanair per Bari, programmato per la serata con arrivo a mezzanotte. Tuttavia, la compagnia aerea ha inviato loro una mail alle 13 per informarli che il volo era stato annullato, lasciandoli nuovamente in balia della situazione.

Con il loro appartamento ormai inaccessibile, si trovano in una situazione disperata. Hanno acquistato un altro biglietto aereo per il giorno seguente, sperando che questa volta possano finalmente lasciare Tel Aviv.

La frustrazione di Massimiliano e dei suoi amici è palpabile, e hanno espresso il loro senso di abbandono da parte delle autorità italiane. Alcune nazioni hanno organizzato voli di Stato per evacuare i propri cittadini dalla zona di conflitto, ma finora l'Italia non ha preso iniziative simili.

In un momento in cui la tensione in Medio Oriente è alle stelle, queste storie umane mettono in evidenza la difficile situazione in cui si trovano i turisti intrappolati tra le fiamme di un conflitto imprevisto. La speranza è che le autorità italiane intervengano al più presto per garantire il rimpatrio sicuro di Massimiliano e dei suoi amici, offrendo loro la possibilità di lasciare questa zona di pericolo e tornare finalmente a casa.

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