ROMA - “La solidarietà non è dare, ma agire contro le ingiustizie” diceva Abbé Pierre e, a tal proposito, a più di un anno dalla sua nascita, Upe4Inclusion (Ukrainian People Empowerment for Inclusion) - il progetto umanitario promosso dalle associazioni: A.N.A.S Lazio APS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), Solco S.R.L e Donne for Peace (Ente del Terzo Settore) – giunge al termine: si celebrerà la conclusione del progetto con una cerimonia di premiazione che si terrà a Roma il 4 ottobre 2023. L’evento avrà luogo presso la “sala consiliare” del palazzo del IX municipio, sito in Largo Peter Benenson s.n.c, alla presenza di illustri ospiti, molti dei quali, sin dall’inizio hanno preso parte al progetto: Titti Di Salvo (presidente del IX municipio), Luisa Laurelli (assessore alle Politiche Sociali del IX municipio), Paola Vaccari (presidente della Commissione Pari Opportunità), Patrizia De Vivo (presidente della Commissione per le Politiche Sociali), Maria Lufrano (presidente dell’Associazione Nazionale di Azione Sociale APS), Salvo Messina (presidente di Solco s.r.l.) e inoltre, Volha Marozava (presidente Donne for Peace ETS). A moderare l’evento ci sarà Lisa Di Giovanni, giornalista e responsabile dell’ufficio stampa del progetto Upe4Inclusion, coadiuvata da Tetyana Chuchyna responsabile dei rapporti istituzionali del progetto, invece, delle riprese e della diretta Facebook, si occuperà il direttore artistico di ANAS Lazio, Johnny Messana.
Lo scopo della premiazione consisterà, appunto, nella consegna ufficiale degli attestati di partecipazione del corso di lingua italiana B1, degli attestati del corso di cooking, di teatro e del laboratorio creativo, alle rifugiate ucraine che hanno frequentato con merito tutti i corsi, inoltre sarà fatto un bilancio complessivo dei risultati ottenuti con il progetto Upe4Inclusion. Un’iniziativa avviata ufficialmente il 6 luglio 2022 e promossa grazie all’azione congiunta dei suddetti agenti sociali che sono riusciti ad aggiudicarsi i finanziamenti previsti dai Fondi sociali europei della Programmazione 2014-2020 nell’ambito della: “Realizzazione di interventi e reti per la presa in carico e l’inclusione socio-lavorativa della popolazione ucraina sul territorio della Regione Lazio”.
Un percorso lungo un anno che ha prodotto nuovi posti di lavoro, visibilità e integrazione per le 80 cittadine ucraine afferenti al progetto. Le quali, non solo, hanno considerevolmente migliorato la propria posizione sociale, ma hanno potuto acquisire nuove skill per avviare nuovi mestieri e vivere avvincenti sfide professionali, in una grande capitale come Roma, con una nuova consapevolezza, acquisita grande all’opera di counseling e alla terapia psicologica, fondamentali per ridonare slancio vitale a profughe in fuga dalla guerra.