Aggressione ad Andria, Di Bari: 'Istituzioni, mondo della scuola e associazioni devono lavorare sulle politiche culturali'


BARI - “L’aggressione ieri sera nella villa comunale di Andria a quattro ragazzi egiziani, da parte di circa 20 persone con il volto coperto e armati di spranghe e bastoni, deve indurre ad una profonda riflessione. Sull’accaduto indagano le forze dell’ordine, ma parliamo di un episodio che avviene a distanza di una settimana da quanto successo a un diciottenne aggredito per due giorni di seguito per il suo orientamento sessuale". Così la consigliera del M5S e delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari.

"Dobbiamo dare una risposta immediata - prosegue Di Bari -, perché non si può restare immobili davanti a questo crescendo di violenza. Serve sicuramente una maggiore dotazione dell’organico delle forze dell'ordine, ma è necessario che le istituzioni assieme al mondo della scuola e alle associazioni lavorino puntando sulle politiche culturali per dare un futuro diverso alla città. Alla luce di quanto sta succedendo auspico che vengano calendarizzate al più presto le audizioni richieste in Commissione regionale antimafia sulla sicurezza ad Andria, del capo della Procura di Trani, Renato Nitti, che in questi giorni ha lanciato l’ennesimo allarme sulla situazione criminale nella Provincia Bat, e della sindaca di Andria, Giovanna Bruno. In quella occasione capiremo come poter intervenire nell’ambito nelle nostre competenze per poter supportare sindaci e forze dell’ordine che tutti i giorni sono in prima linea. Dobbiamo coinvolgere l’intera città, perché nessuno deve poter pensare che questi episodi non lo riguardino. La reazione deve essere di tutta la comunità”, conclude.