Associazione ex Banca di Roma, pensioni integrative giù del 70%: 'Pronti a iniziative'


BARI - Le pensioni integrative dei circa 20.000 pensionati ex Banca di Roma, gestite dal Fondo Pensioni Unicredit, hanno subito una drammatica riduzione nel corso degli anni, arrivando addirittura al 70%. Questo triste declino è strettamente legato alla storia del Fondo Pensioni Banca di Roma, che è diventato parte del Gruppo Unicredit nel 2007 e successivamente è stato incorporato nel Fondo Pensione del Personale delle Aziende del Gruppo Unicredit il 1° gennaio 2021.

Nel corso degli anni, nonostante gli accordi e gli impegni sulla valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare, la situazione del Fondo si è deteriorata. Sono state effettuate operazioni finanziarie che non hanno rispettato le prudenze necessarie per garantire una rendita sicura ai pensionati, tra cui l'acquisto di obbligazioni Lehman Brothers poco prima del loro collasso nel 2008, investimenti in fondi immobiliari con perdite significative e operazioni con strumenti finanziari derivati che hanno portato a sanzioni amministrative.

La concentrazione degli investimenti immobiliari in un unico complesso a Roma è stata una decisione discutibile che ha contribuito al deterioramento delle finanze del Fondo. La situazione attuale è tale che le prestazioni pensionistiche sono state drasticamente tagliate, mettendo a dura prova i pensionati che avevano contribuito al Fondo per garantirsi una vecchiaia serena.

L'Associazione Nazionale Pensionati Banca di Roma sta prendendo provvedimenti per tutelare i pensionati coinvolti in questa situazione difficile. Tra le azioni intraprese, vi è l'invio di un'istanza di accesso agli atti alla Covip e la comunicazione al CdA del Fondo e alle autorità competenti dell'intenzione di partecipare attivamente alle decisioni riguardanti la riforma e la liquidazione della Sezione ex Banca di Roma del Fondo. Inoltre, verranno evidenziate le responsabilità gestionali delle parti coinvolte nel dissesto del Fondo, con la richiesta di supporto finanziario da parte di Unicredit.

In caso di mancato riscontro positivo, l'Associazione prevede di intraprendere ulteriori azioni legali. L'obiettivo di queste iniziative è aprire negoziati istituzionali con le Fonti Istitutive del Fondo, la Covip e i Ministeri vigilanti per cercare di garantire una soluzione equa per i pensionati ex Banca di Roma che hanno subito queste drammatiche riduzioni delle pensioni.