LECCE - Nel tardo pomeriggio del 5 novembre, gli agenti della Questura di Lecce, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato un trentunenne originario della provincia di Brindisi e residente a Lecce. L'uomo è stato arrestato per atti persecutori nei confronti della sua ex-moglie, ed è stato anche denunciato per porto abusivo di un coltello e violenza privata.
L'arresto è scaturito da una segnalazione ricevuta intorno alle 19:30 presso la Centrale Operativa della Questura. Una signora ha riferito di una violenta lite appena avvenuta nel parcheggio vicino a casa sua con il suo ex-marito. Gli agenti sono giunti immediatamente sul luogo dell'incidente e hanno intercettato l'uomo che stava dirigendosi verso la sua auto. Quando è stato fermato per un controllo, l'uomo ha reagito in modo scontroso e insofferente.
Gli accertamenti condotti dagli agenti hanno rivelato che l'uomo aveva precedenti per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e minacce nei confronti della sua ex-moglie.
La donna ha raccontato agli agenti che, poco prima dell'incidente, mentre stava tornando a casa in auto con i suoi due figli di 6 e 8 anni, si è imbattuta nell'uomo. Quest'ultimo le ha bloccato la strada con la sua auto, conoscendo il suo temperamento e causando paura nella donna. La vittima ha cercato di chiamare il suo attuale compagno al cellulare per chiedere aiuto, ma l'ex-marito le ha strappato il telefono dalle mani e ha iniziato a insultare l'uomo all'altro capo del telefono. Nel tentativo di riprendersi il cellulare, la donna è stata strattonata per il braccio e l'uomo ha scagliato il telefono con forza, colpendola al petto. La donna è riuscita a fuggire con i suoi figli, mettendosi in salvo in casa e richiedendo immediatamente l'intervento della Polizia di Stato.
L'uomo è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare, durante la quale è stato trovato un coltello a serramanico nel vano portaoggetti del cruscotto lato passeggero dell'auto. Successivamente, è stato condotto negli uffici della Questura per ulteriori accertamenti di rito.
Come risultato delle indagini, l'uomo è stato tratto in arresto e, su disposizione del Procuratore della Repubblica di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.