Bari 15 novembre '43, nasce il Comando Carabinieri dell'Italia Liberata


NICOLA ZUCCARO
- Dopo la costituzione del Comando Carabinieri Reali dell'Italia Meridionale avvenuta a Bari il 12 settembre 1943 con l'arrivo degli alleati per gli effetti dell'armistizio reso noto l'8 settembre e con il quale cessarono le ostilità tra le forze armate angloamericane e quelle italiane, il 15 novembre di 80 anni fa, sempre nel capoluogo pugliese, nasce il Comando dell'Arma dei Carabinieri dell'Italia Liberata nel quale confluiscono le Legioni di Bari, Cagliari, Catanzaro, Napoli e del resto della Sardegna ormai liberata. 

Il Comando, diversamente da quello dell'Italia Meridionale e già diretto dal Colonello Romano Dalla Chiesa (padre del Generale Carlo Alberto), è affidato al Generale Giuseppe Pièche. Costui affida al Tenente Colonello Marco Bianco, l'incarico di leggere ai microfoni di Radio Bari un messaggio che incitava i militari presenti nei territori occupati dai tedeschi a combattere le truppe d'occupazione e a salvaguardare la popolazione civile dal rischio di rappresaglie.

Per l'espletamento dei compiti d'istituto, sempre da Bari, con l'autorizzazione della Commissione di Controllo Alleata, il Comando dispone l'arruolamento di 600 vicebrigadieri e di 800 carabinieri. Il loro impiego ha consentito il lento e faticoso ripristino della presenza capillare dell'Arma su tutto il territorio nazionale durante la Guerra di Liberazione dal nazifascismo.

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