BARI - Proseguono i lavori di riqualificazione dell’Hub culturale SPAZIO13 nell’immobile della ex scuola Melo, in via De Cristoforis, nel quartiere Libertà. In queste settimane il cantiere ha visto numerosi avanzamenti che stanno trasformando il volto della vecchia scuola in un nuovo polo culturale che si prepara ad accogliere, nella sua veste rinnovata, le attività rivolte al quartiere e alla città, orientate alla formazione e alla cultura.
Molte delle divisioni murarie sono state rimosse per consentire la creazione di grandi ambienti polifunzionali, quali quelli collocati al piano terra, dove sarà possibile prendere parte alle attività della rinnovata sala teatro e allo spazio di coworking/caffetteria per studio, riunioni o piccoli incontri. Si sta procedendo anche alla demolizione di parte della facciata che guarda al giardino interno al fine di creare una grande vetrata panoramica che mette in comunicazione gli spazi interni con quelli esterni, utilizzabili per gran parte dell’anno dato il clima mite alle nostre latitudini.
Al piano superiore gli spazi per la didattica si trasformano secondo una configurazione completamente rinnovata e con nuove dotazioni tecnologiche che incrementeranno gli standard qualitativi dell’hub culturale grazie a strumenti per l’apprendimento a distanza.
Ai piani superiori la veste dell’edificio si sta adeguando a migliori prestazioni energetiche attraverso la sostituzione di tutti gli infissi e a un nuovo impianto di climatizzazione che renderà gli ambienti confortevoli, il cui funzionamento sarà a basso consumo energetico.
Inoltre il progetto prevede una dotazione completamente rinnovata di arredi e attrezzature che conferiranno un aspetto contemporaneo da vera “officina dell’innovazione”.
“Questi lavori di ristrutturazione sono necessari per adeguare SPAZIO13 alle esigenze emerse in questi anni - commenta l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -: per questo abbiamo voluto coprogettare le trasformazioni necessarie con le associazioni presenti e con i giovani che lo frequentano: maggior accessibilità, più spazi aperti per varie funzioni e maggior permeabilità dello spazio interno con lo spazio esterno da vivere come una piazza città. I lavori, avviati a settembre, procedono come da cronoprogramma, quindi contiamo di riaprire la struttura a febbraio con una grande festa.
In questi anni SPAZIO13, grazie all’impegno delle associazioni che lo animano, ha saputo attrarre capitale umano dal quartiere, dall’intera città e dall’area metropolitana moltiplicandolo, producendo cultura e spazio di critica, avviando laboratori partecipati, come quello di rap o di cinema, offrendo servizi, come lo sportello per migranti o l’avvocato gratuito per minori, o anche semplicemente costruendo spazi dove gli adolescenti possono ritrovarsi o lavorare, nel caso di giovani professionisti. L’energia delle persone ha reso questo spazio un luogo speciale e, grazie ai lavori in corso, crediamo che SPAZIO13 sarà sempre più il luogo ideale cove coltivare innovazione sociale e senso di comunità, per guardare con fiducia al futuro del quartiere e della città”.
L’intervento Bari Community Hub è finanziato dal bando regionale Hub di Innovazione Sociale con 1.168.039 euro (fondi FESR), con un cofinanziamento comunale di 1.273.268 (risorse PON Metro).
Dalla sua nascita nel 2017 l’hub SPAZIO13, nato dalla riconversione della ex scuola media Melo da Bari, non è mai stato oggetto di interventi di ristrutturazione e sconta una vetustà di non solo tipo estetico (l’aspetto di una vecchia scuola degli anni ‘60) ma soprattutto impiantistico e spaziale. Inoltre nell’hub è assente un’area realmente pubblica di transito che possa fungere da spazio di aggregazione non finalizzata per i residenti del quartiere, mentre gli spazi esterni appaiono inadeguati all’uso, spogli e dequalificati.
L’intervento generale di riqualificazione in corso prevede la riorganizzazione funzionale dei cinque livelli della struttura migliorando la fruizione sociale degli spazi esterni per garantire una maggiore apertura e permeabilità di SPAZIO13 al quartiere.
Il nuovo assetto spaziale destina il piano interrato al making per la produzione di oggetti con macchine a controllo numerico, con un fablab e un laboratorio di falegnameria a forte vocazione didattica. Al piano rialzato trovano posto lo spazio per eventi e un open space molto flessibile destinato allo studio, a incontri culturali e riunioni. Il primo piano è destinato completamente alla didattica, in coerenza con la visione originaria “From School to School” di SPAZIO13, orientata alla formazione, mentre il secondo piano accoglie ancora attività orientate alla didattica e uno spazio lettura a scaffale aperto. Il terzo piano, oltre a ospitare gli ambienti in cui opera la galassia di soggetti che popolano SPAZIO13, accoglie anche funzioni quali laboratori formativi del food, di roasting e di bar tending e laboratori per la produzione e la ricerca nel segmento dell’hospitality, assieme a sale riunioni e spazi comuni.
L’intervento prevede anche l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche con l’obiettivo di rendere l’hub un luogo pienamente accessibile e aperto al quartiere. Il progetto implementa inoltre numerose soluzioni architettoniche di trasformazione dell’edificio guardando a uno standard europeo, con spazi flessibili, ambienti ampi che mettono in connessione persone e funzioni e aprono con una grande vetrata il piano rialzato verso il cortile interno, costruendo un continuum spaziale che diventerà il vero cuore pulsante di SPAZIO13 e fulcro di connessione con il quartiere Libertà.
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