BARI - Si è tenuto presso la Sala Conferenze dell’Acquedotto Pugliese, a Bari, il workshop “#H2Puglia2030 - La strategia regionale per l’idrogeno. Stato dell’arte e prospettive. Esperienze in dialogo”, promosso, nell’ambito del ciclo di eventi Future4Puglia, da Regione Puglia e ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’innovazione in collaborazione con l’agenzia di stampa askanews.
“La Regione Puglia – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – non può fallire la sfida della sostenibilità. Per questa ragione, ha fatto della strategia dell’idrogeno un asse centrale della politica regionale. La nostra visione, che ci porta a voler essere, come prima regione italiana per le energie rinnovabili, un hub energetico in grado di affrontare la transizione energetica, è come un puzzle composto da vari pezzi, tra cui tutela dell’ambiente e della salute, autoconsumo e convenienza strutturale. L’idrogeno rappresenta un elemento importante di questa nostra visione perché può aiutarci a riconvertire da un punto di vista industriale il nostro territorio”.
Nel corso della mattinata, dopo un’introduzione sull’idrogeno quale vettore della decarbonizzazione da parte di Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento di tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA, hanno trovato illustrazione le politiche regionali sulla transizione energetica e la strategia regionale per l’idrogeno, con un focus sui progetti a regia regionale e un’analisi degli impatti in termini economici e occupazionali, presentati da Francesco Corvace, Dirigente Servizio Energia e Fonti alternative e rinnovabili di Regione Puglia, Carlo Gadaleta Caldarola, project manager di ARTI, Daniela Manuela Di Dio, Dipartimento Sviluppo economico di Regione Puglia; Giuseppe Pastore, Dirigente Sezione Competitività di Regione Puglia e Carmela Iadaresta, Dirigente Sezione Trasporto pubblico locale e intermodalità di Regione Puglia.
“Attraverso la strategia regionale per l’idrogeno elaborata dalla Regione Puglia con il supporto di ARTI, la Puglia punta alla costruzione di un ecosistema regionale dell’idrogeno – ha affermato Carlo Gadaleta Caldarola, project manager dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione. Èuna sfida ambiziosa per la Puglia, alla cui base c’è l’idea di sviluppare progetti di grandi dimensioni, abbracciando l’intera catena del valore dell’idrogeno e prevedendo la fornitura a diversi settori finali, dalla mobilità all’industria attraverso un’infrastruttura comune.”
L’iniziativa, quale occasione di dialogo aperto tra i principali stakeholder del territorio, in linea di continuità con il processo partecipativo sulla cui base è stata elaborata la strategia stessa, ha visto la partecipazione, oltre che di Puglia Sviluppo e del mondo della ricerca, in particolare del CURC - Comitato Universitario Regionale di Coordinamento delle Università Pugliesi e della Fondazione NEST, anche di imprese attive nell’ecosistema regionale dell’idrogeno che hanno rappresentato i propri piani e progetti: Isotta Fraschini, Iveco Group, Ferrovie del Sud Est e Servizi automobilistici, Comes, Green Independence, Acquedotto Pugliese, Edison e Snam.
"Acquedotto Pugliese - ha commentato Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP, che ha anche ospitato l’evento - sta investendo con decisione sulle energie rinnovabili, dai cogeneratori a biogas al fotovoltaico. L'idrogeno verde è un nuovo step a cui guardiamo con interesse e per cui abbiamo avviato partenariati con il mondo accademico e collaborazioni con investitori privati. Per AQP la produzione di idrogeno verde è un’operazione due volte virtuosa perché a fronte della cessione di acque depurate si ricaverebbe l’ossigeno necessario per i processi di depurazione".
Tutti gli interventi hanno traguardato il 2030, restituendo la multidimensionalità della strategia regionale e della sua attuazione nei propri cinque ambiti di sviluppo definiti. Le analisi e gli scenari, così come il dibattito, hanno tenuto conto delle dimensioni nazionale ed europea, compreso il Pnrr.
Sono intervenuti Emmanuella Spaccavento, Program manager di Puglia Sviluppo, Angelo Giardino, Responsabile ingegneria e sperimentazione prodotto di Isotta Fraschini Motori, Vincenzo Ficarella, Head of Powertrain testing operations & prototypes di Iveco Group, Giorgio Botti, Amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est e Servizi automobilistici, Alessandro Monticelli, Ceo e Founder di Green Independence e Fabio Cerino, Responsabile della Business Unit “HydrocracY” Comes SpA, Francesca Portincasa, Direttrice generale di Acquedotto Pugliese, Maria Lucia Curri, Professoressa ordinaria di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Leonardo Mazza, Responsabile Business Development Large Industrials - Direzione Idrogeno di Edison Next, Riccardo Bernabei, Director H2 Project Development di Snam, Fabio Giuliani, Direttore Generale Fondazione NEST.
Le conclusioni sono state affidate a Gianna Elisa Berlingerio, Direttora Dipartimento Sviluppo Economico, la quale ha sottolineato il primato della Puglia nelle energie rinnovabili, che dal punto di vista del governo regionale deve tradursi in vantaggi per il territorio: per chi è in Puglia per un progetto di vita, per le imprese e le pubbliche amministrazioni.
“La Regione Puglia – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – non può fallire la sfida della sostenibilità. Per questa ragione, ha fatto della strategia dell’idrogeno un asse centrale della politica regionale. La nostra visione, che ci porta a voler essere, come prima regione italiana per le energie rinnovabili, un hub energetico in grado di affrontare la transizione energetica, è come un puzzle composto da vari pezzi, tra cui tutela dell’ambiente e della salute, autoconsumo e convenienza strutturale. L’idrogeno rappresenta un elemento importante di questa nostra visione perché può aiutarci a riconvertire da un punto di vista industriale il nostro territorio”.
Nel corso della mattinata, dopo un’introduzione sull’idrogeno quale vettore della decarbonizzazione da parte di Giulia Monteleone, Direttrice del Dipartimento di tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA, hanno trovato illustrazione le politiche regionali sulla transizione energetica e la strategia regionale per l’idrogeno, con un focus sui progetti a regia regionale e un’analisi degli impatti in termini economici e occupazionali, presentati da Francesco Corvace, Dirigente Servizio Energia e Fonti alternative e rinnovabili di Regione Puglia, Carlo Gadaleta Caldarola, project manager di ARTI, Daniela Manuela Di Dio, Dipartimento Sviluppo economico di Regione Puglia; Giuseppe Pastore, Dirigente Sezione Competitività di Regione Puglia e Carmela Iadaresta, Dirigente Sezione Trasporto pubblico locale e intermodalità di Regione Puglia.
“Attraverso la strategia regionale per l’idrogeno elaborata dalla Regione Puglia con il supporto di ARTI, la Puglia punta alla costruzione di un ecosistema regionale dell’idrogeno – ha affermato Carlo Gadaleta Caldarola, project manager dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione. Èuna sfida ambiziosa per la Puglia, alla cui base c’è l’idea di sviluppare progetti di grandi dimensioni, abbracciando l’intera catena del valore dell’idrogeno e prevedendo la fornitura a diversi settori finali, dalla mobilità all’industria attraverso un’infrastruttura comune.”
L’iniziativa, quale occasione di dialogo aperto tra i principali stakeholder del territorio, in linea di continuità con il processo partecipativo sulla cui base è stata elaborata la strategia stessa, ha visto la partecipazione, oltre che di Puglia Sviluppo e del mondo della ricerca, in particolare del CURC - Comitato Universitario Regionale di Coordinamento delle Università Pugliesi e della Fondazione NEST, anche di imprese attive nell’ecosistema regionale dell’idrogeno che hanno rappresentato i propri piani e progetti: Isotta Fraschini, Iveco Group, Ferrovie del Sud Est e Servizi automobilistici, Comes, Green Independence, Acquedotto Pugliese, Edison e Snam.
"Acquedotto Pugliese - ha commentato Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP, che ha anche ospitato l’evento - sta investendo con decisione sulle energie rinnovabili, dai cogeneratori a biogas al fotovoltaico. L'idrogeno verde è un nuovo step a cui guardiamo con interesse e per cui abbiamo avviato partenariati con il mondo accademico e collaborazioni con investitori privati. Per AQP la produzione di idrogeno verde è un’operazione due volte virtuosa perché a fronte della cessione di acque depurate si ricaverebbe l’ossigeno necessario per i processi di depurazione".
Tutti gli interventi hanno traguardato il 2030, restituendo la multidimensionalità della strategia regionale e della sua attuazione nei propri cinque ambiti di sviluppo definiti. Le analisi e gli scenari, così come il dibattito, hanno tenuto conto delle dimensioni nazionale ed europea, compreso il Pnrr.
Sono intervenuti Emmanuella Spaccavento, Program manager di Puglia Sviluppo, Angelo Giardino, Responsabile ingegneria e sperimentazione prodotto di Isotta Fraschini Motori, Vincenzo Ficarella, Head of Powertrain testing operations & prototypes di Iveco Group, Giorgio Botti, Amministratore delegato di Ferrovie del Sud Est e Servizi automobilistici, Alessandro Monticelli, Ceo e Founder di Green Independence e Fabio Cerino, Responsabile della Business Unit “HydrocracY” Comes SpA, Francesca Portincasa, Direttrice generale di Acquedotto Pugliese, Maria Lucia Curri, Professoressa ordinaria di Chimica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Leonardo Mazza, Responsabile Business Development Large Industrials - Direzione Idrogeno di Edison Next, Riccardo Bernabei, Director H2 Project Development di Snam, Fabio Giuliani, Direttore Generale Fondazione NEST.
Le conclusioni sono state affidate a Gianna Elisa Berlingerio, Direttora Dipartimento Sviluppo Economico, la quale ha sottolineato il primato della Puglia nelle energie rinnovabili, che dal punto di vista del governo regionale deve tradursi in vantaggi per il territorio: per chi è in Puglia per un progetto di vita, per le imprese e le pubbliche amministrazioni.