Barletta, i tifosi biancorossi invocano Matteo Di Piazza dal primo minuto

ph Ricchitelli
NICOLA RICCHITELLI – Doverosa è un’introduzione dove dobbiamo dare un po' di numeri per rendere un po' l’idea del tema che andremo ad affrontare, e quindi iniziamo dicendo che il Barletta ad oggi ha messo a referto sette goal – di cui uno messo a segno su rigore contro il Santa Maria Cilento proprio da colui che è oggetto di questo articolo – quindi tirando la linea del totale al Barletta è inutile dire che a questa squadra mancano i goal, visto che quello biancorosso è uno degli attacchi meno prolifici del campionato, peggio dei biancorossi il Bitonto e quindi Manfredonia – con 6 goal – e il Gallipoli con 5 goal, ma è anche vero che il Barletta è la meno battuta in difesa del girone H di questo campionato di serie D.

Il Barletta segna poco, sette goal di cui 3 su rigore, ma in panchina il Barletta ha una classe 1988 che i goal li sa fare e che di personalità ne ha da vendere.

Al suo arrivo da Brindisi nella scorsa stagione l’attaccante di Partinico mise a referto un goal contro la Gladiator, un goal da attaccante di razza contro la Cavese, l’amore sembrava sbocciato con la città fino alla gara contro il Bitonto in cui rimediò 5 giornate di squalifica di lì poi tutto sembrò rompersi. Ma i numeri di questo Barletta dicono che oggi come mai la squadra biancorossa ha bisogno del suo numero 9, mai come in questo momento questo Barletta ha bisogno di Matteo Di Piazza. Lo ha fatto vedere a Manfredonia quando con una mezza rovesciata rischiò di dare i tre punti alla sua squadra – nell’unica palla ricevuta nei venti minuti in campo - ma in linea di massima Matteo Di Piazza è in realtà colui che in tanti cercheranno nel prossimo mercato di riparazione ma che in realtà la società del presidente Dimiccoli ha in casa. All’orizzonte per la squadra della città della Disfida dopo le abbordabili Rotonda e Gravina ci saranno Fidelis Andria, Team Altamura e quindi Casarano, Martina, Fasano e l’ostica Angri, insomma un calendario che se affrontato con il piglio visto fin ora porterà qualcuno a lasciare sportivamente le penne.

Ed allora mister Ginestra, detta alla maniera di una vecchia canzone di Elio e le storie Tese: «…maremma buhaiola un fate i grulli! Ciro fai la pace con Matteo e Matteo fai la pace con mister Ciro…», a chiederlo sono i tanti cuori biancorossi.