BRINDISI - La coordinatrice del reparto di Anatomia dell'ospedale Perrino di Brindisi è stata sospesa dal servizio in seguito alla pubblicazione di foto controversi sui social e la diffusione in chat di immagini che la ritraevano sorridente durante l'atto di suturare una salma post autopsia.
La decisione è stata presa dall'ufficio procedimenti disciplinari della Asl, che ha esaminato il caso e ascoltato il personale del reparto. Il provvedimento, datato 22 novembre, è consultabile online sull’albo pretorio dell’azienda sanitaria, e la sospensione della professionista è già in corso da uno dei sei mesi previsti.
Questo caso ha suscitato notevole clamore, al punto che tre medici hanno deciso di intervenire inviando una lettera all'ordine dei medici di Brindisi per dissociarsi dall'accaduto. Secondo quanto riportato, la coordinatrice avrebbe condiviso non solo foto che la ritraevano durante il suo lavoro, ma addirittura immagini di organi prelevati dai cadaveri e la foto di un feto senza vita.
Questo caso ha suscitato notevole clamore, al punto che tre medici hanno deciso di intervenire inviando una lettera all'ordine dei medici di Brindisi per dissociarsi dall'accaduto. Secondo quanto riportato, la coordinatrice avrebbe condiviso non solo foto che la ritraevano durante il suo lavoro, ma addirittura immagini di organi prelevati dai cadaveri e la foto di un feto senza vita.
La posizione critica è stata espressa anche dall'ordine dei tecnici di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione (TSRM e PSTRP), a cui appartiene la professionista salentina.