BARI – Nelle acque antistanti il porto di Bari questa mattina è stata
eseguita l’esercitazione complessa denominata “AIRSUBSAREX POLLEX
2023” coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto – Guardia
Costiera di Bari, sede del 6° MRSC - Centro Secondario di Coordinamento
del Soccorso Marittimo.
All’operazione hanno partecipato, con sinergica cooperazione, i diversi soggetti pubblici e privati chiamati a concorrere, ciascuno per le rispettive competenze, in caso di emergenze come quella simulata in data odierna. In particolare, lo scenario operativo ipotizzato ha visto la simulazione di un ammaraggio, nello specchio acqueo ricompreso nell’area di competenza del 6° MRSC Bari, di un velivolo con a bordo 40 persone tra passeggeri ed equipaggio.
All’operazione hanno partecipato, con sinergica cooperazione, i diversi soggetti pubblici e privati chiamati a concorrere, ciascuno per le rispettive competenze, in caso di emergenze come quella simulata in data odierna. In particolare, lo scenario operativo ipotizzato ha visto la simulazione di un ammaraggio, nello specchio acqueo ricompreso nell’area di competenza del 6° MRSC Bari, di un velivolo con a bordo 40 persone tra passeggeri ed equipaggio.
Nel corso dell’esercitazione, volta a garantire l’attività di ricerca
e soccorso in mare dell’aeromobile incidentato, è stato simulato anche un
successivo inquinamento marino derivante dallo sversamento di idrocarburi
ed altre sostanze che, oltre ad incidere sullo specchio acqueo, si avvicinano
pericolosamente sulla terraferma portuale e sulle zone costiere pugliesi.
L’evento esercitativo ha consentito di testare la corretta attuazione del Piano di emergenza ad aereomobili incidentati in mare, la corretta esecuzione delle varie fasi del piano di soccorso, l’attuazione delle procedure di soccorso, l’efficacia delle telecomunicazioni, le capacità tecnico operative dei mezzi in assetto Sar (Search and rescue, ricerca e soccorso), la tempestività degli interventi e le possibili criticità legate, ad esempio, alla viabilità urbana ed all’afflusso di un elevato numero di unità di soccorso in campo.
L’evento esercitativo ha consentito di testare la corretta attuazione del Piano di emergenza ad aereomobili incidentati in mare, la corretta esecuzione delle varie fasi del piano di soccorso, l’attuazione delle procedure di soccorso, l’efficacia delle telecomunicazioni, le capacità tecnico operative dei mezzi in assetto Sar (Search and rescue, ricerca e soccorso), la tempestività degli interventi e le possibili criticità legate, ad esempio, alla viabilità urbana ed all’afflusso di un elevato numero di unità di soccorso in campo.
Tags
Bari