Corigliano d'Otranto, 83enne morto da tempo: figlio indagato truffa allo Stato

Antonio Caracciolo
CORIGLIANO D'OTRANTO - Un'ombra di mistero avvolge la morte di Antonio Caracciolo, l'83enne di Corigliano d'Otranto trovato senza vita nel suo appartamento lo scorso 15 marzo. L'autopsia ha rivelato che il decesso è avvenuto per cause naturali, ma ciò che emerge dagli accertamenti è alquanto inquietante.

Il corpo, ridotto ormai a uno scheletro, era stato occultato dal figlio di Caracciolo, il quale continuava a incassare la pensione italiana e svizzera del padre defunto. Quest'ultimo aveva lavorato in Svizzera, e il suo decesso risale a circa un anno e mezzo fa, rivelando così il presunto macabro inganno perpetuato.

La scoperta è avvenuta quando il Comune, impossibilitato a notificare una diffida all'anziano per mettere in sicurezza la pensilina della sua abitazione, ha dato il via alle indagini. Inizialmente, il figlio, Roberto Caracciolo, di 56 anni, aveva sostenuto che il padre si trovasse ancora in Svizzera. Tuttavia, il ritrovamento del cadavere, avvolto in coperte e accompagnato da profumatori, ha immediatamente smentito questa versione.

Roberto Caracciolo è ora al centro di un'indagine per occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato.