TARANTO - “Quanto accade in Sanitaservice a Taranto è paradossale ed ha il sapore di una beffa amara. La Regione Puglia da tempo ha stanziato le risorse economiche necessarie per l'internalizzazione del servizio 118. Lo scorso 1 maggio, infatti, sono state assunte 344 unità su un organico di 384 operatori". Così il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), vicepresidente III Commissione Sanità .
"Per i restanti 40 addetti - prosegue - l'amministratore unico della società , più volte ha ribadito l'impegno di pubblicare il terzo bando necessario per completare il processo di internalizzazione. A tutt'oggi, però, questi lavoratori non sono stati presi in carico da Sanitaservice.
E' nota a tutti l'utilità del 118 - spiega -: dal suo funzionamento, dalla sua efficienza, dalla sua buona organizzazione, dalla adeguata disponibilità di personale, dipende il salvataggio di vite umane. In parallelo sono altrettanto note, purtroppo, le criticità di gestione di Sanitaservice Taranto, ripetutamente evidenziate dai sindacati anche nel corso di audizioni dinanzi alla III Commissione Sanità della Regione Puglia.
L'operato di Sanitaservice genera un incredibile cortocircuito che penalizza gravemente i lavoratori, privati della tutela contrattuale loro riconosciuta, e i cittadini i quali non possono beneficiare di un servizio importantissimo come il 118 effettuato a pieno organico.
Raccolgo pertanto le sollecitazioni dei sindacati di categoria e rinnovo la necessità di portare nuovamente la vicenda Sanitaservice Taranto dinanzi alla Commissione Sanità della Regione Puglia”, conclude Di Gregorio.