Ex Ilva, Pagano (Pd): 'Situazione con AM irrecuperabile. Stato assuma maggioranza'

ROMA - “Dopo questa bocciatura pretendiamo che ci sia una presa d’atto, una svolta radicale, perché è ormai innegabile che l’intera situazione fa acqua da tutte le parti.” Commenta così Ubaldo Pagano, deputato pugliese e capogruppo del PD in Commissione Bilancio a Montecitorio, la notizia secondo cui ArcelorMittal ha rigettato il piano presentato dal CdA nell’assemblea dei soci dello scorso martedì, sconfessando di fatto il lavoro dell’AD e dei suoi rappresentanti nel consiglio.

“Quanto sta succedendo in questi giorni - prosegue - deve rappresentare un punto di non ritorno per la storia dell’ex Ilva. Basta accordi sottobanco e basta regalare soldi pubblici a un socio privato completamente indifferente alle sorti e alle esigenze del territorio. Lo Stato deve fare i conti con una realtà dei fatti che sta vedendo gradualmente spegnersi l’acciaieria e assumere immediatamente il controllo della maggioranza di Acciaierie d’Italia. Ovviamente se si pensa davvero che la siderurgia primaria sia un settore strategico per l’industria nazionale, altrimenti si programmino i soldi che servono per bonificare le aree ed accompagnare i lavoratori e le lavoratrici verso nuova occupazione o pensionamenti anticipati. La terza via seguita da Fitto e Meloni porta solo al collassamento della fabbrica.”

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