Francesca Cipriani (intervista): 'In futuro mi piacerebbe condurre un programma per bambini'
NICOLA RICCHITELLI – Una piacevole prima volta per il nostro Giornale di Puglia quest’oggi. L’abbiamo conosciuta nel lontano 2006 nella casa più spiata di Italia: «Varcare di nuovo quella porta è stata una gioia altrettanto immensa, ci entrai che ero una bambina e ci sono ritornata donna, ma Francesca Cipriani è sempre stata la stessa».
In questa lunga intervista c’è tutto di lei e quindi non ci dilunghiamo in ulteriori presentazioni…
Francesca, innanzitutto ti dò la benvenuta sulle pagine del nostro giornale. Come stai?
R: «Saluto innanzitutto tutti i lettori del Giornale di Puglia, sto bene e spero che lo siate anche voi tutti».
Ci giungono notizie di una vita che ti sta cambiando, ti va di raccontarci?
R: «La mia vita è sicuramente cambiata, sono sposata da quasi un anno – il prossimo 3 dicembre festeggiamo il nostro primo anniversario – siamo molto felici, c’è una grande tranquillità e una grande serenità che è fondamentale per vivere una vita insieme, siamo molto felici di esserci trovati, siamo due anime gemelle, e di questo ringrazio Dio per averci messo uno dinanzi all’altro. L’anima gemella esiste ma non è detto che nella vita la si riesca sempre ad incontrare, e di questo diciamo grazie ogni giorno…».
Il pubblico televisivo ti ha conosciuto nell’oramai 2006 con la tua partecipazione alla sesta edizione del “Grande Fratello”. Chi era in quel momento Francesca Cipriani?
R:«La partecipazione del 2006 fu una grande vetrina attraverso cui la gente mi ha conosciuta, ma la mia passione per la televisione nasce sin da piccola, ma soprattutto facevo televisione già prima a Sulmona in una tv locale dove conducevo un telegiornale locale, in quel momento stavo facendo un percorso per diventare giornalista pubblicista, ci ho lavorato sin dall’età di 18 anni, andavo regolarmente in onda sia alle ore 13 e alle 20, un telegiornale a 360° che trattava cronaca, attualità, sport ecc. Poi arrivò l’occasione del Grande Fratello, l’esperienza che ti porta a farti conoscere al grande pubblico, avevo all’incirca 21 anni, passai da telespettatrice a protagonista di un programma che amavo molto, fu una gioia immensa…».
Da quel momento in poi come cambiò la tua vita?
R: «Dopo un paio d’anni mi sono trasferita da Sulmona a Milano, ho studiato all’Actor studio per 3-4 anni, poi arrivarono i casting e quindi seguirono le partecipazioni a svariati programmi, il Grande Fratello mi ha cambiato la vita, ho lasciato la mia meravigliosa città Sulmona, la città che mi ha fatto crescere, una città fatta di valori, Milano all’inizio non fu facile per me, lasciavo il verde di Sulmona per il cemento di Milano, ma Milano è anche la città che ti dà opportunità e ti cambia la vita, e ti fa vivere una vita completamente diversa. A Sulmona ero Heidi che correva tra i campi, Milano mi ha fatto crescere come donna e professionista…».
Soprattutto cosa cercavi dall’esperienza del Grande Fratello?
R: «Cercavo il salto di qualità ma fu tutto una naturale conseguenza da quel momento in poi, per me il Grande Fratello fu come vincere il terno al lotto e il “Gratta e vinci”, il solo esserci per me fu tanto, poi arrivò la “Buona Domenica” con Maurizio Costanzo che mi diede una grande visibilità e mi diede la possibilità di partecipare ad altri progetti televisivi, oggi chi partecipa ad un reality è un po' lasciato a se stesso poiché non ci sono molte trasmissioni che danno la possibilità di esprimerti, un tempo ti davano la possibilità di esprimerti, ed esempio a “Buona Domenica” mi hanno dato la possibilità attraverso il momento della televisione di cartone – dove conducevo il “Tg Plin” – un momento divertente dove io ero la protagonista di un tg satirico, era quello che a me piaceva, e fu lì che in qualche modo intrapresi il filone della satira e del divertimento, in qualche modo loro ti indirizzavano verso ciò dove tu eri in grado di esprimerti al meglio…».
Al “Grande Fratello” ci sei tornata lo scorso anno. Quali le differenze rispetto alla tua prima partecipazione?
R: «Diciamo che il primo amore non si scorda mai, quindi la prima volta nella casa è un qualcosa che porterò sempre con me, ma varcare di nuovo quella porta è stata una gioia altrettanto immensa, ci entrai che ero una bambina e ci sono ritornata donna, ma Francesca Cipriani è sempre stata la stessa».
Cosa ti ha dato e non di ha dato il mondo della televisione in questi anni?
R:«La televisione mi ha dato, mi ha solo dato, gioia, esperienza, emotività, sono stata la “Pupa” di Italia con la vittoria de “La Pupa e il secchione”, io che ho sofferto di bullismo durante l’adolescenza, per me vincere quel programma ha significato molto, mi ha dato autostima, mi ha dato forza, poi “L’Isola dei Famosi” seppur arrivata quarta mi sono messa alla prova, una buona forchetta come me che deve fare i conti il digiuno, quindi è stata un’esperienza molto dura ma sono arrivata fino in fondo. Poi ci sono momenti allegri e meno allegri, incontri persone positive e meno positive, ma quella è la vita…».
Hai mai avuto l’impressione e quindi la concezione di essere stata targettizzata in qualche modo e quindi che il pubblico non ha mai conosciuto la vera Francesca Cipriani?
R: «Sicuramente un'etichetta, una targhetta come dite voi, me la sono creata anch'io. Non è che me l'ha data il pubblico così perché si è svegliato la mattina mi ha voluto etichettare. Diciamo che da essere una conduttrice di un telegiornale di cronaca per poi essere Francesca, la bionda un po’ svampita, formosa e comunque un personaggio che mi sono creata io, insieme ai tanti che nella mia carriera mi hanno aiutata a crearlo. Perché magari quando vedi che un personaggio funziona e ti diverte, allora perché no? Cavalchi intelligentemente in quel momento ciò che funziona ma sempre nei limiti perché comunque è un qualcosa che fa parte anche di me».
Ti piace anche essere un po' sopra le righe?
R: «Eh sì, è una sfaccettatura del mio carattere quella che vedete, perché comunque l'essere genuina, l’avere la battuta pronta fa parte di me fa parte della vita di tutti i giorni. Poi sicuramente a volte si enfatizza un po’, si va oltre quello però sempre nei limiti, ci si diverte…».
Quanto questa cosa ti ha penalizzato?
R: «Delle volte devo dire che mi ha penalizzato per qualche altro ruolo, quello sì, in Italia quando c'è un'etichetta è difficile, poi quando fai casting o comunque ti trovi davanti ad un altro ruolo, più drammatico, più serio, perdi un po’ di credibilità, perché ti vedono sempre come quella sfaccettatura che tu hai un po’ enfatizzato. Quindi non pensano che Francesca possa essere altro, che abbia anche un lato drammatico, un lato diverso, sicuramente diverso da quello che uno mostra».
Quindi in cosa ti hanno aiutato i vari reality?
R: «I reality son serviti anche a quello, hanno visto, poi mi hanno vissuta 24 ore su 24, quindi hanno visto i miei momenti di tristezza, i pianti, i sorrisi, tante persone hanno capito realmente come sono e lo vedo anche per strada giornalmente, la riprova è stata l'ultimo reality, al Grande Fratello VIP, quando comunque mi mancava il mio attuale marito Alessandro che prima era il mio fidanzato e hanno visto il lato umano e sentimentale. Ma hanno visto altresì il mio lato malinconico, il mio lato più debole, ho capito nelle persone quando mi incontrano di avermi capita, anche l'isola mi ha aiutato perché non è facile arrivare in finale in un reality così complicato da tutti i punti di vista quindi bello ma molto complicato. Francesca non è solo trucco, parrucco e risate, ma anche altro».
Chi è Francesca Cipriani a telecamere spente?
R: «Francesca a telecamere spente è una donna. Nella vita quotidiana fa la spesa, gli piace fare le pulizie di casa, gli piace cucinare, mi piace fare shopping. Sono una donna normalissima che rientra nella normalità, ho i miei momenti sicuramente di euforia, di allegria, le mie forti risate, la mia voce squillante fa parte di me. Però vivo una vita totalmente normale. Mi piace andare al cinema, guardare la televisione a casa con mio marito, fare le passeggiate, insomma una donna. Mi piacciono molto gli animali, in particolare i gatti. Devo dire che rientro nella normalità di tutte le donne».
Che futuro ti aspetti dalla televisione nei prossimi anni?
R: «Mi auguro che la tv oltre a questi bellissimi reality, possa offrire anche del varietà. Spero nel ritorno di programmi di satira come Colorado o altri programmi anche per bambini tipo “Bim Bum Bam”. A me piacerebbe tantissimo fare un programma per bambini per farli colorare, giocare, divertirsi, anche coinvolgerli da casa, oltre che magari farli stare in studio. Spero torni la fascia pomeridiana per i bambini, noi che siamo cresciuti con “Bim Bum Bam”. Bisogna dedicare più tempo ai giovani perché altrimenti crescono soltanto con social e videogiochi, tra PlayStation e cose digitali varie…vorrei altresì un ritorno anche del varietà serale tipo un “Bagaglino” ma anche “Giochi senza frontiere” e tutti quei giochi che si facevano telefonando da casa dove la gente possa vincere dei premi. Mi piacerebbe che in tv tornino entusiasmo e allegria valori che oggi si sono persi. Oggi in televisione capiti solo in innumerevoli telegiornali, la gente ha di staccare la spina quando è a casa. Si dovrebbe tornare a una televisione degli anni 80-90».
E dalla tua vita? Che Francesca ti vedi di qui a qualche anno?
R: «Ma Francesca la vedo tra qualche anno una mamma, una mamma molto presente, quindi insomma una Mamma con la M maiuscola e una donna innamorata di suo marito, Una donna sicuramente felice e mi auguro appunto che anche il mondo intorno a noi si dia una regolata… mi auguro che Francesca viva in un mondo migliore insieme al marito alla sua famiglia a tutti i suoi cari e a livello lavorativo mi auguro di fare qualcosa di divertente di bello che possa piacere alla gente, farla divertire e farla star bene. Di strappare qualche sorriso e quindi mi auguro che il mondo sia tutto più a colori, sotto tutti i punti di vista, per tutti e per tutto».