Tre anni fa la scoperta del tumore di Hodgkin. I giorni difficili in ospedale, ma il coraggio e la voglia di non mollare non sono mancati. Gianfranco Laforgia, classe 84 e papà di un bambino, ha conquistato il popolo del web attraverso la cucina: ''Mi piaceva l'idea di raccontare la bellezza e le curiosità gastronomiche della Puglia'' - ci racconta. Su instagram ha raggiunto i 28,9 mila follower ed è apparso in tv, partecipando al format televisivo su Sky con lo chef Locatelli.
Com'è nata la passione per la cucina?
Quando sono arrivato a 18 anni a Roma nella caserma Primo Reggimento Granatieri di Sardegna, in sostanza quelli che si possono definire gli storici cavalieri dei Savoia, non amavo la cucina della mensa militare e ho pesato di comprare la mia prima piastra elettrica per preparare i piatti tipici pugliesi, dallo spaghetto al pomodoro alla sangioannina e inizio a replicare i piatti della nonna. Inutile dire che nell’ambiente militare cucinavo sempre io con la felicità dei miei commilitoni.
Da lì poi è nata Sapori Di Puglia.
La mia malattia è diventata un’opportunità. L’inizio della chemioterapia ha coinciso con l’inizio del covid. Ero in ospedale e per passare il tempo ho cominciato a fare delle dirette sui social in modo da distrarmi e tenere la mente occupata con qualcosa di leggero. Devo dire che la cosa mi è esplosa tra le mani.
Poi hai aperto la tua pagina social...
Son partito con una pagina su facebook dedicata ai sapori della Murgia, ma in poco tempo mi sono reso conto che dovevo ampliare la prospettiva del racconto. Attualmente gestisco due profili oltre il mio personale: uno, Sapori di Puglia, racconta la nostra terra con tutte le sue bellezze e curiosità gastronomiche.
Cosa ti scrive la gente che ti segue?
La frase che quasi tutti mi dicono è che si fidano di quello che pubblico. In fin dei conti girare per passione e per curiosità. Ho un taccuino in cui segno quanti soldi sto spendendo in questo viaggio. Funziono perché sono autentico e non faccio post a pagamento. La gente questo lo percepisce e oggi si cerca verità.
Hai partecipato anche al format televisivo su Sky con lo Chef Locatelli. Che emozione hai provato?
Fa parte di quel bagaglio culturale che mi ha permesso di capire che riesco a bucare lo schermo. Poi cucinare per uno chef stellato non è una cosa che capita tutti i giorni, soprattutto ricevere complimenti.
Qual è il tuo piatto forte?
È importante che non ci sia maltrattamento del cibo. Son interessato alla cucina tradizionale, mi piace girare per masserie, trattorie e trovare luoghi i cui si cucina in maniera estremamente tradizionale. Quindi ti direi piatti tipici pugliesi.
Ti piacerebbe avere un tuo programma?
Ho tanti progetti che mi girano per la testa, uno di questi è proprio quello di mettere online uno dei miei format a puntate.
Come vedi il futuro e cosa sogni?
Sogno di far crescere ed esplodere ancor più i miei canali social dedicati ai sapori di puglia per far capire che qui non siamo solo lu mare lu sule e lu jentu.
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