BARI - In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, ha deposto un mazzo di fiori nel camerino del teatro Petruzzelli intitolato ad Anna Costanzo, vittima di femminicidio barese. All’iniziativa ha partecipato anche il fratello della donna uccisa nel 2009, Antonio.
La cerimonia rientra nel programma di appuntamenti promossi dall’amministrazione comunale per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno drammatico e in costante crescita.
Attraverso l’organizzazione di questi momenti di riflessione l’amministrazione intende non solo rendere omaggio alla memoria alle vittime di femminicidio, ma soprattutto ribadire l’importanza della costruzione di una nuova cultura rispettosa delle differenze di genere e contraria ad ogni tipo di discriminazione.
“Oggi, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, anche il Comune di Bari ha voluto organizzare una serie di iniziative in ricordo delle vittime di femminicidio, che purtroppo il nostro territorio e tante famiglie sono costretti a piangere - ha dichiarato il sindaco Decaro -. Come ogni 25 novembre, ormai da diversi anni mi ritrovo qui, nel camerino di Anna Costanzo, vittima di femminicidio per mano di un uomo che non accettava la fine della relazione con lei. Una storia come migliaia se ne ripetono da quel 2009, cui siamo quasi assuefatti, al punto da ritenere questo fenomeno ineludibile.
Sabato scorso, una settimana fa, l’Italia si è fermata per qualche minuto di fronte alla notizia del ritrovamento del corpo massacrato di Giulia Cecchetin. Un’altra vittima di femminicidio, morta ammazzata ancora una volta da uno che non accettava la fine della loro relazione. Ci siamo fermati tutti, con il cuore in gola, e non perché Giulia fosse diversa dalle altre, ma perché per un attimo tutti avevamo sperato finisse diversamente. Forse inconsciamente, in quegli attimi, tutti abbiamo coltivato la speranza di ritrovare questa ragazza viva. E appellarci alla sua salvezza per assolverci ancora.
Invece quest’ennesima tragedia, consumata davanti agli occhi di un intero Paese, ci chiama in causa tutti, ognuno con le proprie responsabilità e competenze, nella sfera personale, professionale, pubblica e sociale. Il dolore ha lasciato il posto alla rabbia e alla necessità di intervenire, agire nella realtà quotidiana senza attendere che si compia l’ennesimo delitto. Ho voluto affiggere anche io, dal balcone del mio ufficio, i versi che in questi giorni, a partire dal Perù, hanno fatto il giro del mondo. Le parole “fa che io sia l’ultima” devono essere una chiamata alle nostre responsabilità, di tutti. Dobbiamo farlo per Giulia, per le 104 donne morte solo nel 2023 e, soprattutto, per tutte le donne che, a differenza di Giulia, se sapremo davvero intervenire, faranno ritorno a casa sane e salve”.
Di seguito le altre commemorazioni organizzate dall’amministrazione comunale in memoria delle donne baresi vittime di femminicidio, a partire da ieri:
· ieri mattina l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi, alla presenza di alcune scolaresche del territorio, hanno deposto una corona di fiori presso la targa stradale di via Santa Scorese, a Palese Macchie;
· questa mattina l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo hanno deposto una corona di fiori a Ceglie del Campo, nel giardino Vittime di femminicidio - Chiara Brandonisio;
· questa mattina l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone hanno deposto una corona di fiori nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, in via Mauro Amoruso con angolo viale Kennedy.h="320" />
La cerimonia rientra nel programma di appuntamenti promossi dall’amministrazione comunale per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno drammatico e in costante crescita.
Attraverso l’organizzazione di questi momenti di riflessione l’amministrazione intende non solo rendere omaggio alla memoria alle vittime di femminicidio, ma soprattutto ribadire l’importanza della costruzione di una nuova cultura rispettosa delle differenze di genere e contraria ad ogni tipo di discriminazione.
“Oggi, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, anche il Comune di Bari ha voluto organizzare una serie di iniziative in ricordo delle vittime di femminicidio, che purtroppo il nostro territorio e tante famiglie sono costretti a piangere - ha dichiarato il sindaco Decaro -. Come ogni 25 novembre, ormai da diversi anni mi ritrovo qui, nel camerino di Anna Costanzo, vittima di femminicidio per mano di un uomo che non accettava la fine della relazione con lei. Una storia come migliaia se ne ripetono da quel 2009, cui siamo quasi assuefatti, al punto da ritenere questo fenomeno ineludibile.
Sabato scorso, una settimana fa, l’Italia si è fermata per qualche minuto di fronte alla notizia del ritrovamento del corpo massacrato di Giulia Cecchetin. Un’altra vittima di femminicidio, morta ammazzata ancora una volta da uno che non accettava la fine della loro relazione. Ci siamo fermati tutti, con il cuore in gola, e non perché Giulia fosse diversa dalle altre, ma perché per un attimo tutti avevamo sperato finisse diversamente. Forse inconsciamente, in quegli attimi, tutti abbiamo coltivato la speranza di ritrovare questa ragazza viva. E appellarci alla sua salvezza per assolverci ancora.
Invece quest’ennesima tragedia, consumata davanti agli occhi di un intero Paese, ci chiama in causa tutti, ognuno con le proprie responsabilità e competenze, nella sfera personale, professionale, pubblica e sociale. Il dolore ha lasciato il posto alla rabbia e alla necessità di intervenire, agire nella realtà quotidiana senza attendere che si compia l’ennesimo delitto. Ho voluto affiggere anche io, dal balcone del mio ufficio, i versi che in questi giorni, a partire dal Perù, hanno fatto il giro del mondo. Le parole “fa che io sia l’ultima” devono essere una chiamata alle nostre responsabilità, di tutti. Dobbiamo farlo per Giulia, per le 104 donne morte solo nel 2023 e, soprattutto, per tutte le donne che, a differenza di Giulia, se sapremo davvero intervenire, faranno ritorno a casa sane e salve”.
Di seguito le altre commemorazioni organizzate dall’amministrazione comunale in memoria delle donne baresi vittime di femminicidio, a partire da ieri:
· ieri mattina l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi, alla presenza di alcune scolaresche del territorio, hanno deposto una corona di fiori presso la targa stradale di via Santa Scorese, a Palese Macchie;
· questa mattina l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo hanno deposto una corona di fiori a Ceglie del Campo, nel giardino Vittime di femminicidio - Chiara Brandonisio;
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