TURI - La Puglia riesce a consolidarsi con successo come hub di riferimento nel vasto mondo della torrefazione e del caffè, attrattivo di utenti da ogni parte del mondo. Così recentemente sono stati puntati i riflettori sulla sede de “Il Manovale” a Turi, che ha ospitato le selezioni del Campionati Italiani di Roasting, la competizione di rilievo promossa da SCA Italy.
Già nelle precedenti selezioni di tostatura a Treviso, era stato il roaster pugliese Gianluca Lavacca de Il Manovale a classificarsi primo: un ulteriore podio della Puglia nell’ambito in questione. “Uno dei fattori principali, per affrontare gare così complesse, è sicuramente la concentrazione” dichiara Lavacca.
“La concentrazione ci permette di tirar fuori dal nostro know how tutte le competenze necessarie per vincere sfide dalle molteplici variabili e in cui la gestione di tutte le componenti va allineata in brevissimo tempo. Ritengo che il caffè derivante dalla mia gara sia stato un ottimo caffè, perché sono riuscito a tirarne fuori la parte migliore ed enzimatica. Adesso siamo sicuramente proiettati alle finali nazionali, che si svolgeranno al SIGEP di Rimini”prosegue.
“La parte più importante del nostro lavoro è nel magazzino, con un’accurata selezione della materia prima e processi veloci che non lasciano il caffè ad invecchiare. Inoltre, quando tostiamo il nostro caffè lo prepariamo in base alle esigenze di tutti i nostri singoli clienti, come se ciascuno facesse riferimento ad una torrefazione privata” dichiara poi Lavacca, Authorized SCA trainer, a proposito del caffè de Il Manovale.
“È importante conoscere bene il caffè, in modo da non avere sorprese quando lo si scopre al momento della gara” afferma invece, in merito alle selezioni, Fabio Sipione tra i coordinatori SCA Italy. “Bisogna visibilmente capire che tipo di caffè si ha di fronte e poi, naturalmente, gestire il macchinario. Le nostre gare si pongono proprio l’obiettivo di divulgare la conoscenza del caffè” prosegue Sipione. Sul podio delle selezioni di roasting, che si sono svolte in Puglia sono saliti Michael Angelini e Alfonso Pepe.
“Il contesto pugliese per me è unico e lo dico da campano; ho trovato un ambiente molto caloroso ma allo stesso tempo super professionale. Il livello è cresciuto tanto, ed è stato bello confrontarmi e condividere quest’esperienza con persone che sul territorio con la loro professione, passione e voglia di mettersi in gioco stanno dimostrando di essere ormai delle belle realtà in Puglia, hanno tutta la mia stima” afferma Pepe.
“Sicuramente è stato un traguardo raggiunto con orgoglio ma con fatica, il livello dei concorrenti era alto. Questa cosa mi piace perché significa che inizia ad esserci cultura nel mondo del caffè” afferma Michael Angelini.
Già nelle precedenti selezioni di tostatura a Treviso, era stato il roaster pugliese Gianluca Lavacca de Il Manovale a classificarsi primo: un ulteriore podio della Puglia nell’ambito in questione. “Uno dei fattori principali, per affrontare gare così complesse, è sicuramente la concentrazione” dichiara Lavacca.
“La concentrazione ci permette di tirar fuori dal nostro know how tutte le competenze necessarie per vincere sfide dalle molteplici variabili e in cui la gestione di tutte le componenti va allineata in brevissimo tempo. Ritengo che il caffè derivante dalla mia gara sia stato un ottimo caffè, perché sono riuscito a tirarne fuori la parte migliore ed enzimatica. Adesso siamo sicuramente proiettati alle finali nazionali, che si svolgeranno al SIGEP di Rimini”prosegue.
“La parte più importante del nostro lavoro è nel magazzino, con un’accurata selezione della materia prima e processi veloci che non lasciano il caffè ad invecchiare. Inoltre, quando tostiamo il nostro caffè lo prepariamo in base alle esigenze di tutti i nostri singoli clienti, come se ciascuno facesse riferimento ad una torrefazione privata” dichiara poi Lavacca, Authorized SCA trainer, a proposito del caffè de Il Manovale.
“È importante conoscere bene il caffè, in modo da non avere sorprese quando lo si scopre al momento della gara” afferma invece, in merito alle selezioni, Fabio Sipione tra i coordinatori SCA Italy. “Bisogna visibilmente capire che tipo di caffè si ha di fronte e poi, naturalmente, gestire il macchinario. Le nostre gare si pongono proprio l’obiettivo di divulgare la conoscenza del caffè” prosegue Sipione. Sul podio delle selezioni di roasting, che si sono svolte in Puglia sono saliti Michael Angelini e Alfonso Pepe.
“Il contesto pugliese per me è unico e lo dico da campano; ho trovato un ambiente molto caloroso ma allo stesso tempo super professionale. Il livello è cresciuto tanto, ed è stato bello confrontarmi e condividere quest’esperienza con persone che sul territorio con la loro professione, passione e voglia di mettersi in gioco stanno dimostrando di essere ormai delle belle realtà in Puglia, hanno tutta la mia stima” afferma Pepe.
“Sicuramente è stato un traguardo raggiunto con orgoglio ma con fatica, il livello dei concorrenti era alto. Questa cosa mi piace perché significa che inizia ad esserci cultura nel mondo del caffè” afferma Michael Angelini.