In seguito all'omicidio di Giulia Cecchettin, emerge un gruppo su Facebook (poi osurato) chiamato inizialmente "Le bimbe di Filippo Turetta," successivamente denominato "Le bimbe di Filippo 2.0". Con oltre 500 membri, il gruppo, pur essendo aperto, mostra contenuti inneggianti al presunto assassino, il fidanzato di Giulia, Filippo Turetta.
Nonostante le prime segnalazioni, il gruppo persiste nel promuovere commenti e post a sostegno del presunto colpevole, sollevando interrogativi sull'etica e sulla percezione del valore della vita in un contesto digitale. (N.Ricchitelli)
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