LECCE - Cominceranno lunedì 27 novembre i lavori di riqualificazione ambientale della circonvallazione di Lecce. Finanziati con 6,5 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Misura 5, Componente 2, Investimento 2.1) interesseranno in successivi lotti Viale Marche, viale Alfieri, viale Rossini, viale Japigia, viale Leopardi, viale Foscolo, fino a Piazza del Bastione. Un’opera pubblica di notevole importanza e di grande impatto, che a lavori conclusi garantirà un deciso miglioramento della qualità urbana, con positive ricadute sul tessuto sociale e ambientale. Il primo tratto interessato dai lavori è Viale Marche, dalla rotatoria di Piazza Argento all’incrocio con Via Veneto. Dopo i lavori procederanno per successivi step, per mitigare i disagi alla circolazione, fino all’incrocio su Via Leuca. Il successivo lotto prevederà il rifacimento di Viale Alfieri.
La circonvallazione oggi è una strada a scorrimento veloce per le auto, in gran parte inaccessibile alle persone con disabilità, per larghi tratti insicura da percorrere a piedi e da attraversare e pericolosa per i ciclisti, oltre che di difficile percorrenza per i mezzi del trasporto pubblico e sprovvista di adeguate pensiline e paline. La riqualificazione ambientale garantirà invece piena accessibilità per le persone con disabilità, saranno rimosse le barriere architettoniche e garantita una migliore sicurezza per i cittadini nell’ambito delle diverse modalità di spostamento che utilizzano: auto, bus, piedi e bici, oltre che una maggiore sostenibilità ambientale degli spostamenti.
Nel dettaglio, lungo tutta la circonvallazione sarà rifatto il manto stradale con una nuova pavimentazione più performante, capace di drenare meglio la pioggia e di ridurre il rumore. Sarà rinnovata totalmente la segnaletica orizzontale e verticale. Al centro della carreggiata, per separare le due corsie per senso di marcia riservate al transito delle auto sarà realizzato un cordolo spartitraffico.
I marciapiedi della circonvallazione saranno resi tutti percorribili e sicuri. Oggi lungo tutta la lunghezza della circonvallazione – 4,2 chilometri per senso di marcia, 8,4 totali – sono presenti 1,8 chilometri di marciapiedi larghi meno di un metro e mezzo. Il progetto di riqualificazione porterà tutti i marciapiedi a norma e incrementerà lo spazio dedicato alla mobilità pedonale di 5.300 metri quadri, numero dato dalla somma degli interventi di risagomatura dei bordi, di ampliamento delle aree destinate alle fermate del trasporto pubblico, dalla rimozione delle barriere architettoniche, dall’allargamento dei marciapiedi fino alle dimensioni minime previste dalla legge. Su più di 3500 metri quadri di marciapiede sarà rinnovata la pavimentazione.
Tutta la circonvallazione sarà attrezzata con corsie riservate ai bus della larghezza regolamentare, tra 3,5 e 3,8 metri. Dagli attuali 3,6 km di corsie riservate al trasporto pubblico, mezzi di soccorso e veicoli autorizzati si passerà a 5,8 km. Ciò consentirà di ridurre i tempi di percorrenza dei bus urbani. Le 30 fermate del trasporto pubblico presenti sulla circonvallazione, saranno tutte riqualificate: 18 saranno dotate di pensiline smart accessibili, dotate di illuminazione, panchine, bacheca, display con sistema vocale text to speech integrato, per includere l’utenza a ridotta capacità visiva. Altre 12 fermate saranno attrezzate con nuove e più moderne paline, anch’esse illuminate e accessibili per la fruizione dei servizi. I marciapiedi attorno alle fermate e alle paline saranno attrezzati con pavimentazione tattile con applicazione del sistema Loges.
Per quanto riguarda la mobilità ciclabile la riqualificazione della circonvallazione garantirà corsie per la mobilità ciclabile posizionate all’interno delle corsie riservate al trasporto pubblico per 5,8 km. Una soluzione mista, sul modello dell’attuale Viale Otranto, che garantisce più sicurezza ai ciclisti urbani e un utilizzo efficiente dello spazio a disposizione. Lungo dieci incroci semaforizzati saranno realizzate le "case avanzate", necessarie per chi si muove in bicicletta per svoltare in sicurezza a sinistra dopo la sosta davanti a un semaforo rosso. Sarà un passo avanti significativo, in quanto ad oggi lungo l’intero anello della circonvallazione non è presente alcun tratto di pista o corsia per la mobilità ciclabile. Si ricorda che sono in corso di realizzazione, nell’ambito di altri progetti, piste ciclabili in sede propria per collegare percorsi esistenti che collegano i quartieri al centro e che nel prossimo futuro interesseranno anche tre tratti della circonvallazione (parte dei Viali Rossini, Leopardi e Japigia-Foscolo).
Anche il verde presente sui viali della circonvallazione sarà riqualificato e, dove necessario, sostituito, ai sensi del nuovo Regolamento per il mantenimento e il rinnovo delle alberature nelle aree pubbliche e private approvato dal Consiglio comunale il 17 ottobre scorso. La perizia agronomica redatta dal professionista incaricato ha censito in tutto 383 alberi presenti lungo il perimetro della circonvallazione, rilevandone la stabilità e lo stato fitosanitario. L’esame ha evidenziato la necessità di sostituire 106 alberi, in particolare pini domestici o d’Aleppo, perché pericolosi, secchi o portatori di problemi estetico-funzionali, di viabilità o incompatibili con le opere da realizzare. Al loro posto saranno piantate 165 nuove alberature, con un saldo positivo di 59 alberi, scelte tra specie autoctone o compatibili con il fitoclima del Salento, in particolare lecci, brachychiton, gelsi ornamentali, ligustri.
«Dalla nostra circonvallazione saranno rimosse le barriere architettoniche, saranno garantiti i marciapiedi, anche dove ora sono totalmente assenti o inadeguati, ci saranno spazi adeguati alle fermate del trasporto pubblico e per il transito dei mezzi, percorsi ciclabili, sarà rifatto tutto il manto stradale. Una delle principali strade della città cambierà gradualmente volto, viale dopo viale – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – nel prossimo anno andremo a ridisegnare lo spazio pubblico per garantire diritti agli utenti deboli della strada e dare alle carreggiate un disegno funzionale e adeguato ad una città moderna ed europea. È possibile grazie al Pnrr che in tutte le città italiane, come a Lecce, è giunto finalmente alla fase della apertura dei cantieri. Ai cittadini chiediamo comprensione e consapevolezza dell’importanza di quest’opera strategica. Ringrazio gli assessori e i dirigenti che in maniera intersettoriale gestiscono questo cantiere impegnativo ma strategico per la città».
«Con i cantieri di riqualificazione della circonvallazione e dei viali storici – dichiara l'assessore ai Lavori pubblici Marco Nuzzaci – interveniamo sull'anello interno ed esterno della viabilità del centro cittadino, migliorandone l'estetica, la funzionalità per tutti i fruitori, la sostenibilità incrementando il numero di alberature e sostituendo quelle incompatibili, l'accessibilità per le persone con disabilità motorie, visive e uditive. Entrambi gli interventi prevedono il rifacimento del manto stradale per la quasi totalità, aggiungendo quindi questi ulteriori complessivi oltre 12 km di arterie centrali ai 50 km di strade asfaltate con i lotti della mitigazione e con il programma regionale Strada per strada».
«Il nostro impegno sarà garantire, man mano che il cantiere avanza, indicazioni chiare per la mobilità e i servizi di trasporto pubblico – dichiara l’assessore alla mobilità sostenibile Marco De Matteis – la circonvallazione sarà finalmente una strada sulla quale tutti si sentiranno al sicuro, dagli automobilisti ai pedoni, agli utenti del trasporto pubblico a chi si muove in bicicletta».
Viale Marche: come cambia la viabilità
Nello specifico, nel primo step, il cantiere su viale Marche interesserà solo la carreggiata di destra andando verso via Leuca, nel tratto compreso fra la rotatoria di Piazza Argento (Questura) e l'incrocio con via Veneto (Villa Citti). Questo comporterà per gli automobilisti il divieto di svoltare su viale Marche dalla rotatoria e l'obbligo di utilizzare, come strade alternative per andare verso via Leuca, viale Otranto e poi a destra su via XX Settembre o su via Don Minzoni. Il senso di marcia opposto, quello da via Leuca verso la rotatoria di Piazza Argento, resta normalmente percorribile. Chi esce da via Guglielmotto d'Otranto su viale Marche, ha l'obbligo di svolta a destra, mentre il senso di marcia su via Luigi Corvaglia nel tratto compreso fra l'incrocio con via Guacci e viale Marche sarà invertito, garantendo solo ai residenti e ai fruitori delle attività commerciali la possibilità di uscire su viale Marche dall'area di cantiere.
L'accesso a Corte Maternità e infanzia sarà garantito ai frontisti.
Viale Marche: cosa cambia per il trasporto pubblico locale
Il cantiere comporterà delle modifiche anche per il trasporto pubblico locale.
Viale Marche è, di norma, percorso dalle linee C2 (Circolare destra), C3 (Circolare sinistra) e R7 (tempi Nuovi).
Per tutta la durata dei lavori, la linea C3 sarà soppressa mentre le linee C2 e R7 subiranno alcune variazioni.
In sostituzione della linea C3, la frequenza della linea C2 sarà aumentata. Le partenze dal capolinea "Porta Napoli" fermata 148 avverranno, a partire dalle ore 7, ogni 15 minuti anziché ogni 30, come previsto dal regolare programma di esercizio.
Per la linea R7, nella direzione da Castello a Tempi Nuovi, il tratto viale Lo Rè , viale Marche, via di Leuca sarà sostituito dal tratto viale Lo Rè, viale Don Minzoni, viale Rossini, viale Alfieri, via di Leuca rispettando le fermate già presenti su questo percorso.