Maurodinoia: 'Con il Piano regionale delle Merci e della Logistica la Puglia vuole garantire infrastrutture efficienti alle imprese e meno camion su strada'

BARI - L'assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, ha partecipato ieri, 14 novembre, all’incontro “La Logistica al servizio del Paese”, organizzato e promosso da Mercitalia Logistics, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Uniontrasporti presso la sede della Camera di Commercio di Bari. A portare i saluti iniziali Lucia Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari e presidente di Terziario Donna di Confcommercio Bari. Tra gli altri partecipanti, Ivo Blandina, presidente Uniontrasporti, Sabrina De Filippis, amministratore delegato di Mercitalia Logistics, e in collegamento da remoto, il viceministro a Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi.

L’incontro è stata l’occasione per confrontarsi sull’evoluzione del sistema logistico in Puglia e nel Mezzogiorno, focalizzando sui bisogni di imprese e territori, sul potenziamento di reti di trasporti e nodi logistici con riferimento all’intermodalità e allo shift intermodale verso il trasporto ferroviario delle merci.

L’assessore Maurodinoia ha presentato il Piano Regionale delle Merci e della Logistica (PRML), adottato nel 2021 e approvato con DGR 1308 del 25/9/2023. Esso detta gli indirizzi strategici per promuovere lo sviluppo del trasporto merci combinato strada-mare, incluse le autostrade del mare, e ferro-mare integrando a rete e specializzando per funzioni i terminal portuali, le aree retroportuali, i poli logistici, i terminal ferroviari e le funzioni aeroportuali di trasporto delle merci. Il PRML prevede di rafforzare le connessioni dei nodi secondari e terziari delle “aree interne”, e di quelle dove sono localizzati significativi distretti di produzione agricola e agro-industriale, con i principali assi viari e ferroviari della rete TEN-T. Inoltre intende promuovere l’utilizzo della rete ferroviaria per la mobilità delle merci, obiettivo che richiede importanti interventi infrastrutturali (alcuni in atto) e il completamento dell’interoperabilità delle cinque ferrovie regionali, così da implementare i collegamenti ferroviari di ultimo miglio con le aree portuali e interportuali di interesse regionale e con gli scali per aerei cargo tra cui Bari, Brindisi e Grottaglie.

“Per dare impulso al trasporto merci su ferro e all’intermodalità strada-ferrovia si intende assicurare il raccordo tra la rete ferroviaria regionale e quella di interesse nazionale e i principali nodi intermodali pugliesi – ha detto l’assessore Maurodinoia -, ossia lo scalo di Foggia Incoronata, Bari Lamasinata, Taranto, Brindisi Intermodale e Lecce Surbo. L’obiettivo è quello di incrementare il traffico ferroviario delle merci con 10 treni totali al giorno (5 coppie) aggiuntivi rispetto allo scenario “zero” attuale, di cui 1 coppia sul polo logistico Incoronata, 2 su Bari, 1 Taranto, 1 sulla direttrice da/per i poli di Brindisi e Lecce. Tale traffico aggiuntivo corrisponderebbe a circa 1.800.000 treni*km/anno ed equivarrebbe a una riduzione di corrispondenti percorrenze stradali per 45 milioni di vkm (con l’ipotesi che 1 treno = 25 camion), a tutto vantaggio anche della sostenibilità ambientale.”

Nel rispetto di quanto richiesto dall'UE obiettivo della Puglia sarebbe trasferire il 30% del traffico da strada a ferro o a nave, cioè un valore pari a 190 milioni di tonnellate di merci per chilometro entro il 2030 e 320 milioni di tonnellate di merci per chilometro entro il 2050.

"Stiamo lavorando con diversi soggetti tra cui le Autorità di Sistema Portuale pugliesi, RFI e Aeroporti di Puglia affinché il trasporto merci diventi sostenibile - ha continuato l'assessore - e per questo stiamo investendo per migliorare l’accessibilità ad aeroporti, porti e interporti, e per un loro adeguamento a migliori standard ambientali, energetici e operativi. E’ stato stimato che gli interventi sui nodi logistici e sulla dorsale ferroviaria adriatica possano dare il via libera alla formazione di treni da 750 metri, ciascuno dei quali avrebbe una capacità massima di 66 TEU/treno trasportati. E poiché il nostro PRML si intreccia con i Piani di sviluppo delle ZES-Zone economiche speciali, esso mira a garantire la presenza di infrastrutture e servizi di trasporto efficienti, moderni e sicuri, importanti attrattori per le imprese già presenti o che vogliano insediarsi nelle ZES pugliesi."

“Che sia trasporto pubblico locale o trasporto merci, la Puglia sta operando per un trasporto sicuro, sostenibile, sempre meno inquinante e in grado di elevare la qualità della vita dei cittadini. Infatti trasferire le merci dalla strada su ferro o nave è un modo per liberare le strade urbane ed extraurbane dal traffico dei mezzi pesanti e dai relativi pericoli”, ha concluso l’assessore Maurodinoia.