Michele, 1200 bambini nati a Taranto e 20 anni di storia aziendale
TARANTO - Michele ha pochi giorni di vita e arriva dopo altri 1.199 bambini nati a Taranto in una grande famiglia che compie vent’anni. Questa grande comunità si chiama Teleperformance Italia ed è l’azienda specializzata in servizi digitali a supporto delle imprese che impiega circa 2.500 persone: 500 nella sede di Fiumicino, aperta nell’ottobre del 2003, e 2.000 a Taranto nella sede aperta due anni dopo. L’azienda è parte del gruppo Teleperformance, nato 40 anni fa, presente con sedi in 91 Paesi del mondo, oltre 410mila dipendenti e un fatturato 2022 che ha superato gli otto miliardi di euro per servizi offerti in oltre 300 lingue.
Come tutti i neogenitori che lavorano in Teleperformance Italia, Silvia, la mamma di Michele, avrà a disposizione 20 giorni di ferie pagate in più da poter trascorrere col piccolo . Si tratta dell’iniziativa "TP welcome baby", un ‘regalo’ aziendale introdotto nel 2019, destinato a mamme e papà e anche cumulativo, quando entrambi i genitori lavorano in azienda (negli anni si sono create 250 famiglie tra colleghi), di cui hanno usufruito già oltre 100 lavoratori, tendenzialmente nei primi mesi di vita del bambino.
"Questo senso di comunità – aggiunge Diego Pisa, amministratore delegato di Teleperformance Italia -, è stato alimentato con altri programmi di welfare, a cominciare dallo sportello psicologico che in due anni ha registrato più di 800 incontri. E adesso abbiamo deciso di allargare ulteriormente questa iniziativa che, nel periodo della pandemia da Covid-19, è stato di grande aiuto per le nostre persone. Proprio loro ci hanno chiesto di estenderla ai familiari, in primis ai coniugi, per meglio vivere e comprendere le dinamiche di coppia, spesso messe alla prova dai ritmi frenetici delle nostre vite".
‘TP welcome baby’, infatti, è solo uno dei programmi di welfare aziendale introdotti da Teleperformance Italia negli ultimi anni e si inserisce in un più grande e impegnativo percorso di rinnovamento, cominciato nel 2016 col ridimensionamento e rinnovo del top management, la revisione di tutti i processi interni ed esterni e, soprattutto, la decisione di porre al centro del rilancio aziendale i lavoratori. Dal 2018 i nuovi princìpi ispiratori del cambiamento sono diventati il fulcro del nuovo corso aziendale, focalizzato sulla valorizzazione delle risorse umane: tutti i dipendenti sono stati ascoltati individualmente per capire problematiche e istanze, sono stati realizzati decine di focus group che hanno evidenziato una richiesta di maggiore attenzione e formazione. Sul fronte delle commesse, l’azienda ha deciso in maniera coraggiosa di rinunciare ad appalti e commesse che non condividevano la stessa logica del valore e non garantivano margini economici sufficienti per rispettare i contratti con i lavoratori e il loro benessere: una rivoluzione culturale per le dinamiche industriali del settore dei contact center in Italia, che ha portato risultati concreti in pochissimi anni. In primis è stato risolto, infatti, uno dei maggiori problemi del comparto e che riguardava anche Teleperformance Italia, l’assenteismo, dimezzato dal 4,9% del 2019 al 2,4% del 2021. Altri numeri che hanno premiato le scelte manageriali riguardano i dati di bilancio: si è passati dai nove milioni di perdita del 2020 all’utile di 150mila euro del 2021 fino ai 2,5 milioni di utile su 84 milioni di ricavi complessivi del 2022; per il 2023 le prospettive indicano un trend ancora positivo.
A incidere positivamente sull'equilibrio tra la vita privata e il lavoro ha contribuito in modo rilevante anche lo smart working che, introdotto durante la pandemia, è oggi la modalità di lavoro preferita dai dipendenti dell’azienda: nel 2022, infatti, il 75% delle ore di lavoro sono state svolte dai lavoratori nelle proprie case.
Anche questa libertà di scelta lasciata ai dipendenti ha contribuito al conseguimento, per il terzo anno consecutivo, del riconoscimento come ‘Best Workplace in Italia’ assegnato dalla società di consulenza internazionale Great Place To Work e al continuo miglioramento nella classifica. Nella graduatoria dedicata alle aziende italiane con più di 500 dipendenti, Teleperformance Italia è passata dal quinto posto del 2022 al quarto del 2023. Il riconoscimento viene assegnato dopo aver analizzato i questionari che i dipendenti, in forma anonima, sono chiamati a compilare valutando il loro ambiente di lavoro dal punto di vista del rispetto, dell’equità, della coesione, della credibilità interna ed esterna e, quindi, del senso di orgoglio e appartenenza a una comunità lavorativa.
Il percorso di responsabilità sociale intrapreso da Teleperformance Italia, inizialmente imperniato sulle risorse umane, in parallelo ha cominciato a uscire dai cancelli dell’azienda estendendosi ai territori di Fiumicino e Taranto. Ed è soprattutto nella città pugliese che si sono moltiplicati i percorsi di sostegno alle realtà che operano per migliorare la vita delle persone, dai progetti con il reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale ‘SS. Annunziata di Taranto’, alla culla per la vita collegata al reparto di terapia intensiva neonatale dello stesso nosocomio. E poi il sostegno all’orchestra ‘Magna Grecia’, ai piccoli e grandi sogni di alcune parrocchie tarantine. Un lungo elenco di iniziative che ha contribuito a rivoluzionare l’ambiente in cui operano i lavoratori. Meglio, le persone di Teleperfomance Italia.