MOLA DI BARI - Altro appuntamento per il festival «Casa van Westerhout» che l’Agìmus dedica al grande compositore di origini olandesi nato a Mola di Bari, dove nel Teatro Comunale intitolato al musicista martedì 14 novembre (ore 20) viene presentata una produzione del Conservatorio Nino Rota. Si tratta di un recital comprendente un’antologia di brani strumentali e liriche da camera con le classi dell’istituto monopolitano dirette dai docenti Nicola Sette, Domenico Di Leo e Francesco Di Giandomenico. Il concerto s’intitola «Il caso van Westerhout: un fiammingo di Puglia» perché il compositore molese rappresenta a tutti gli effetti un caso straordinario nella storia della musica italiana, come hanno sottolineato gli studiosi che si sono occupati di lui, primo fra tutti il musicologo Matteo Summa, del quale, nel corso della serata, verrà presentato il volume «Galleria di personaggi al tempo di Niccolò van Westerhout» uscito quest’anno per Carabba Editore.
D’altronde, Niccolò van Westerhout (1857-1898), scomparso ancora giovane e nel pieno delle sue capacità creative, fu fra i maggiori compositori italiani del suo tempo. Le sue composizioni furono pubblicate dal principale editore italiano (Ricordi) e le sue opere furono rappresentate nei maggiori teatri italiani. Tuttavia, van Westerhout rimane un artista ancora ingiustamente dimenticato, misconosciuto e sottovalutato. Per cui, compito del festival che lo celebra è restituirgli la considerazione e il rispetto che merita, anche con il coinvolgimento delle istituzioni musicali del territorio, come il Conservatorio Rota di Monopoli, che rende possibile questa serata con la partecipazione di Donatello Ancona, Gabriele Cavallo, Andrea Centolanze, Francesco Conversano, Cosimo Di Lorenzo, Vincenzo Distasi, Serena Napoletano, Sara Piccigallo, Luigi Scarpa, Petr Tsekhanovic e Alessandro Turi.
Intanto il festival incontra le scuole e con due matinée nel Teatro Comunale, martedì 14 e mercoledì 15 novembre (ore 11.30), presenta lo spettacolo «Il portiere di van Westerhout» in cui l’attore e regista Maurizio Pellegrini racconta la parabola artistica e personale del musicista dando voce a Rafele, portiere del suo ultimo appartamento napoletano, mentre musiche dello stesso van Westerhout vengono eseguite dal soprano Antonella Baldantoni accompagnata al pianoforte da Piero Rotolo.
Info botteghino: 368.568412
D’altronde, Niccolò van Westerhout (1857-1898), scomparso ancora giovane e nel pieno delle sue capacità creative, fu fra i maggiori compositori italiani del suo tempo. Le sue composizioni furono pubblicate dal principale editore italiano (Ricordi) e le sue opere furono rappresentate nei maggiori teatri italiani. Tuttavia, van Westerhout rimane un artista ancora ingiustamente dimenticato, misconosciuto e sottovalutato. Per cui, compito del festival che lo celebra è restituirgli la considerazione e il rispetto che merita, anche con il coinvolgimento delle istituzioni musicali del territorio, come il Conservatorio Rota di Monopoli, che rende possibile questa serata con la partecipazione di Donatello Ancona, Gabriele Cavallo, Andrea Centolanze, Francesco Conversano, Cosimo Di Lorenzo, Vincenzo Distasi, Serena Napoletano, Sara Piccigallo, Luigi Scarpa, Petr Tsekhanovic e Alessandro Turi.
Intanto il festival incontra le scuole e con due matinée nel Teatro Comunale, martedì 14 e mercoledì 15 novembre (ore 11.30), presenta lo spettacolo «Il portiere di van Westerhout» in cui l’attore e regista Maurizio Pellegrini racconta la parabola artistica e personale del musicista dando voce a Rafele, portiere del suo ultimo appartamento napoletano, mentre musiche dello stesso van Westerhout vengono eseguite dal soprano Antonella Baldantoni accompagnata al pianoforte da Piero Rotolo.
Info botteghino: 368.568412
Tags
Cultura e Spettacoli