'Nessuno tocchi Decaro', risposta di Michele Laforgia a Davide Bellomo
BARI - Il candidato sindaco di Bari, Michele Laforgia, ha risposto alle dichiarazioni di Davide Bellomo, sottolineando la ridicolità dell'adombrare che un Sindaco sotto scorta sia stato eletto con i voti della criminalità. Laforgia difende Antonio Decaro, affermando che gode di ampio consenso e che è stato un protagonista nella lotta alla criminalità, oltre a essere un garante della legalità.
Laforgia, evidenziando la sua esperienza con Decaro nella battaglia contro la criminalità, sottolinea l'importanza di garantire che i futuri leader politici non siano condizionati prima né dopo le elezioni. Invita a non strumentalizzare le sue parole sui rischi delle primarie, ribadendo che l'obiettivo è rafforzare coloro che si oppongono alla criminalità economica, comune e organizzata, che mira a condizionare la politica.
Il candidato sindaco esprime preoccupazione per il rischio di voto inquinato, evidenziando atti giudiziari e allarmi istituzionali recenti. Sottolinea l'importanza per chi fa politica di respingere compratori e portatori di voti, difendendo lo spazio della politica e la dignità e libertà del pensiero dei cittadini.
Laforgia chiude affermando che fare la storia è il vero obiettivo, non riscrivere la storia, e invita tutte le forze sane della città a lavorare insieme per contrastare la criminalità e preservare l'integrità del processo politico.
Laforgia, evidenziando la sua esperienza con Decaro nella battaglia contro la criminalità, sottolinea l'importanza di garantire che i futuri leader politici non siano condizionati prima né dopo le elezioni. Invita a non strumentalizzare le sue parole sui rischi delle primarie, ribadendo che l'obiettivo è rafforzare coloro che si oppongono alla criminalità economica, comune e organizzata, che mira a condizionare la politica.
Il candidato sindaco esprime preoccupazione per il rischio di voto inquinato, evidenziando atti giudiziari e allarmi istituzionali recenti. Sottolinea l'importanza per chi fa politica di respingere compratori e portatori di voti, difendendo lo spazio della politica e la dignità e libertà del pensiero dei cittadini.
Laforgia chiude affermando che fare la storia è il vero obiettivo, non riscrivere la storia, e invita tutte le forze sane della città a lavorare insieme per contrastare la criminalità e preservare l'integrità del processo politico.