Omicidio Erika Preti: per la prima volta ai microfoni di una tv parla il suo assassino, Dimitri Fricano: 'Io non vivo più da sei anni'
COLOGNO MONZESE - «Io vivevo per la mia fidanzata e avrei pagato oro perché fossi morto io. Purtroppo, è andata al contrario.». Sono le parole di Dimitri Fricano, che oggi, ai microfoni di Pomeriggio Cinque – il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5 - parla per la prima volta in televisione dopo la sua scarcerazione. L’uomo era stato condannato a trent’anni di carcere per aver ucciso la sua fidanzata Erika Preti ma qualche giorno fa il Tribunale di sorveglianza di Torino ha deciso che il trentacinquenne di Biella proseguirà la detenzione ai domiciliari per motivi di salute.
Questa l’intervista:
Dimitri Fricano: Io non vivo più da sei anni e gli chiedo scusa ai genitori e gliel’ho già chiesto scusa anche in carcere, in sede di giudizio. Io sono uscito di testa e sono diventato duecento chili.
Ti manca la tua fidanzata?
Dimitri Fricano: Io vivevo per la mia fidanzata e avrei pagato oro perché fossi morto io. Purtroppo, è andata al contrario.
Ma ti ricordi di quello che hai fatto?
Dimitri Fricano: Non so cos’è successo.
Non ti ricordi le cinquantasette coltellate.
Dimitri Fricano: Quelli sono numeri che non si sa neanche se sono reali.
Quindi tu dici che sei ingrassato e hai fumato tanto perché non vivi più da quando l’hai uccisa?
Dimitri Fricano: Io non vivo più, sono ossessionato da questa cosa.
Dimitri, sappiamo e ti vediamo che non stai bene.
Dimitri Fricano: Vivo su una sedia a rotelle, non mi sono lavato per degli anni perché non ce la facevo, non ce la facevo a uscire dalla cella. Non è che hanno mandato a casa un trentenne perché obeso e fumatore, io sono a rischio vita sine qua non est, cioè a rischio vita in ogni secondo della giornata.
Dopo Dimitri, a rispondere alle domande dell’inviata anche il padre di Dimitri:
Padre di Dimitri Fricano: Sono delle tragedie! Nella tragedia c’è chi finisce male, ma anche mio figlio non è che finito bene. Non ha capito niente e voleva morire lui al suo posto e lei lo vede come le vuole bene.
Le voleva talmente tanto bene che per delle briciole, hanno litigato.
Padre di Dimitri Fricano: Non era per delle briciole, sembra che abbiano fatto una litigata.
Una litigata con cinquantasette coltellate?
Padre di Dimitri Fricano: Ma quando uno esce fuori, esce fuori, non è che dice “te ne do una, due ma adesso ci penso”, io non lo so cosa è successo perché non c’ero.
Ma suo figlio era già stato violento?
Padre di Dimitri Fricano: Mai, gli chiedo scusa umilmente io ai genitori di Erika.
Per lei era come una figlia.
Padre di Dimitri Fricano: Non come una figlia ma come due figlie, capisci il discorso? Di più di una figlia, di più, perché eravamo contenti di questa ragazza, è stata dieci anni con noi. È stata una disgrazia, non è stato un femminicidio, è stata una lite tra ragazzi. Punto e basta.
Questa l’intervista:
Dimitri Fricano: Io non vivo più da sei anni e gli chiedo scusa ai genitori e gliel’ho già chiesto scusa anche in carcere, in sede di giudizio. Io sono uscito di testa e sono diventato duecento chili.
Ti manca la tua fidanzata?
Dimitri Fricano: Io vivevo per la mia fidanzata e avrei pagato oro perché fossi morto io. Purtroppo, è andata al contrario.
Ma ti ricordi di quello che hai fatto?
Dimitri Fricano: Non so cos’è successo.
Non ti ricordi le cinquantasette coltellate.
Dimitri Fricano: Quelli sono numeri che non si sa neanche se sono reali.
Quindi tu dici che sei ingrassato e hai fumato tanto perché non vivi più da quando l’hai uccisa?
Dimitri Fricano: Io non vivo più, sono ossessionato da questa cosa.
Dimitri, sappiamo e ti vediamo che non stai bene.
Dimitri Fricano: Vivo su una sedia a rotelle, non mi sono lavato per degli anni perché non ce la facevo, non ce la facevo a uscire dalla cella. Non è che hanno mandato a casa un trentenne perché obeso e fumatore, io sono a rischio vita sine qua non est, cioè a rischio vita in ogni secondo della giornata.
Dopo Dimitri, a rispondere alle domande dell’inviata anche il padre di Dimitri:
Padre di Dimitri Fricano: Sono delle tragedie! Nella tragedia c’è chi finisce male, ma anche mio figlio non è che finito bene. Non ha capito niente e voleva morire lui al suo posto e lei lo vede come le vuole bene.
Le voleva talmente tanto bene che per delle briciole, hanno litigato.
Padre di Dimitri Fricano: Non era per delle briciole, sembra che abbiano fatto una litigata.
Una litigata con cinquantasette coltellate?
Padre di Dimitri Fricano: Ma quando uno esce fuori, esce fuori, non è che dice “te ne do una, due ma adesso ci penso”, io non lo so cosa è successo perché non c’ero.
Ma suo figlio era già stato violento?
Padre di Dimitri Fricano: Mai, gli chiedo scusa umilmente io ai genitori di Erika.
Per lei era come una figlia.
Padre di Dimitri Fricano: Non come una figlia ma come due figlie, capisci il discorso? Di più di una figlia, di più, perché eravamo contenti di questa ragazza, è stata dieci anni con noi. È stata una disgrazia, non è stato un femminicidio, è stata una lite tra ragazzi. Punto e basta.