BRINDISI - Nel caso dell'omicidio del 19enne Paolo Stasi, avvenuto il 9 novembre del 2022 a Francavilla Fontana, si è verificata una svolta significativa. Il giudice per le indagini preliminari (gip) ha accolto la richiesta del pubblico ministero e ha fissato l'udienza per il procedimento penale al 4 aprile prossimo, evitando così l'udienza preliminare e optando per un giudizio immediato.
Il reo confesso dell'omicidio, Luigi Borracino, che all'epoca dei fatti era minorenne, ha depositato un'istanza chiedendo il rito abbreviato. Borracino è attualmente detenuto dal 22 maggio dell'anno scorso. Recentemente, ha reso una confessione dettagliata agli inquirenti, in cui ha dichiarato: "Non volevo ucciderlo, ma solo dargli una lezione perché non aveva pagato la droga." Ha aggiunto che la vittima minacciava di denunciare tutto ai carabinieri.
Il movente di questo tragico evento sembra essere strettamente legato al mondo della droga. Le indagini hanno rivelato che nella casa di Stasi venivano confezionate dosi di marijuana, e il fornitore di tale sostanza era proprio Borracino. Tuttavia, sia la madre della vittima che lo stesso Stasi facevano un uso personale della droga.