Pr barese precipita da palazzo e muore: indagati salgono a 5


ROMA - Il numero degli indagati nell'ambito del caso relativo alla morte di Francesco Vitale, un 46enne originario di Bari, è salito a 5. Vitale è deceduto a febbraio a Roma dopo una caduta dal palazzo situato in via Pescaia, nel quartiere Magliana. In merito a questa tragedia, i Carabinieri hanno eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di due nuovi indagati, entrambi residenti a Roma, che al momento sono a piede libero. Durante le perquisizioni, i militari hanno sequestrato telefoni e altro materiale elettronico al fine di raccogliere ulteriori prove.

Tre persone sono già state messe in carcere in relazione a questo caso: Daniele Fabrizio, 38 anni, Sergio Placidi, 48 anni, e la compagna di 43 anni, Ilaria Valentinetti. Tutti e cinque gli indagati affrontano l'accusa di concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione, con l'aggravante di aver causato la morte della vittima, Francesco Vitale.

Secondo quanto è stato ricostruito dagli inquirenti, Vitale sarebbe stato trattenuto contro la sua volontà e sottoposto a torture a causa di un debito di mezzo milione di euro accumulato nel mondo della droga. Questo tragico episodio continua a suscitare l'interesse dell'opinione pubblica e delle autorità giudiziarie mentre l'inchiesta prosegue per fare piena luce sulla vicenda.

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