Sciopero 11/7: sindacati rispondono alla precettazione di Salvini

ph: Marco Merlini

ROMA - La decisione di ridurre da otto a quattro ore lo sciopero nei trasporti previsto per il 17 novembre è stata annunciata dalla Cgil e dalla Uil in risposta alla precettazione firmata dal vicepremier e ministro Matteo Salvini. La nuova finestra temporale dell'agitazione sarà dalle 9 alle 13, una scelta motivata dalla responsabilità sindacale di proteggere i lavoratori esposti a possibili sanzioni economiche e penali.

Durante una conferenza stampa con la partecipazione dei leader sindacali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, sono stati espressi pesanti attacchi al governo per la decisione di Salvini, definita "un provvedimento grave che mette in discussione un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione". Landini e Bombardieri stanno valutando la possibilità di impugnare il testo, sostenendo che le motivazioni della precettazione sono prive di fondamento.

Salvini, dal canto suo, ha espresso "soddisfazione" per la riduzione dello sciopero, dichiarando che hanno vinto il buonsenso, i lavoratori e i cittadini, assicurando che il diritto allo sciopero non è messo in discussione.

La premier Giorgia Meloni ha confermato che la precettazione è stata una decisione condivisa nel governo, basata sull'indicazione di un'authority indipendente, e ha assicurato che non è nell'intenzione del governo modificare la normativa sul diritto allo sciopero.

Durante l'audizione alla Camera, la presidente della Commissione di Garanzia Paola Bellocchi ha precisato che lo sciopero del 17 novembre proclamato da Cgil e Uil non è uno sciopero generale, essendo escluse molte categorie.

I sindacati hanno ribadito che non hanno intenzione di fermarsi, poiché sono aperti molti temi cruciali come la riforma fiscale, la riforma delle pensioni, la sanità, i salari e il rinnovo dei contratti. La mobilitazione è considerata un sostegno al processo di trasformazione del Paese, con l'appello a scendere in piazza per far sentire la voce della maggioranza di coloro che contribuiscono a sostenere il Paese attraverso il pagamento delle tasse.