ROMA - Dopo il confronto al Mit, nel quale erano assenti i due leader dei sindacati, il ministro Matteo Salvini ha dichiarato di essere "pronto a firmare la precettazione".
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), guidato da Salvini, aveva convocato per oggi i sindacati coinvolti nello sciopero del 17 novembre, in seguito al mancato accordo dopo l'intervento del Garante e alla mancata risposta alla lettera ufficiale del dicastero con invito a desistere. La riunione è prevista per le 18, come comunicato dal Mit.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha confermato che la Commissione di Garanzia ha un'interpretazione "compiacente" nei confronti del governo, definendo questa lettura "sbagliata" e affermando che mette in discussione il diritto di sciopero. Landini ha ribadito la decisione di procedere con lo sciopero generale di venerdì, con l'esclusione del trasporto aereo e una riduzione a quattro ore per i vigili del fuoco.
Rispondendo a una possibile precettazione dei lavoratori, Landini ha dichiarato che il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, può fare quanto vuole, ma questa mossa non fermerà la mobilitazione. Landini ha affermato che il governo sta mettendo in croce il Paese e che la precettazione non impedirà gli scioperi, sottolineando che si tratta solo dell'inizio di una serie di azioni di protesta.
Nel frattempo, i membri della commissione Lavoro della Camera del Partito Democratico hanno inviato una lettera al presidente Walter Rizzetto, chiedendo l'immediata convocazione del Presidente della Commissione di garanzia, alla luce dei recenti pronunciamenti sulla legittimità dell'esercizio del diritto di sciopero. La lettera esprime la necessità di una valutazione parlamentare più completa e circostanziata in merito al rispetto del diritto di sciopero.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), guidato da Salvini, aveva convocato per oggi i sindacati coinvolti nello sciopero del 17 novembre, in seguito al mancato accordo dopo l'intervento del Garante e alla mancata risposta alla lettera ufficiale del dicastero con invito a desistere. La riunione è prevista per le 18, come comunicato dal Mit.
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha confermato che la Commissione di Garanzia ha un'interpretazione "compiacente" nei confronti del governo, definendo questa lettura "sbagliata" e affermando che mette in discussione il diritto di sciopero. Landini ha ribadito la decisione di procedere con lo sciopero generale di venerdì, con l'esclusione del trasporto aereo e una riduzione a quattro ore per i vigili del fuoco.
Rispondendo a una possibile precettazione dei lavoratori, Landini ha dichiarato che il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, può fare quanto vuole, ma questa mossa non fermerà la mobilitazione. Landini ha affermato che il governo sta mettendo in croce il Paese e che la precettazione non impedirà gli scioperi, sottolineando che si tratta solo dell'inizio di una serie di azioni di protesta.
Nel frattempo, i membri della commissione Lavoro della Camera del Partito Democratico hanno inviato una lettera al presidente Walter Rizzetto, chiedendo l'immediata convocazione del Presidente della Commissione di garanzia, alla luce dei recenti pronunciamenti sulla legittimità dell'esercizio del diritto di sciopero. La lettera esprime la necessità di una valutazione parlamentare più completa e circostanziata in merito al rispetto del diritto di sciopero.