TARANTO - “È bene chiarire che la NATO è un'Alleanza politica e militare ed è la più rilevante forza di deterrenza militare che esista al mondo, con funzioni esclusivamente difensive ripudiando la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
L'Italia fa parte di questa alleanza che ha una capacità d'intervento rapidissima ed è l'erede di quella alleanza che ci permise di sconfiggere il fascismo e il nazismo.
Ho proposto alla NATO il supporto della Regione Puglia per coinvolgere i ragazzi e le ragazze pugliesi in queste storie, per raccontare loro il lavoro che l’Alleanza Atlantica svolge, e la sua capacità di intervento. Sarebbe importantissimo in questo momento storico.
Questa capacità di intervento a Taranto si realizza anche come supporto umanitario.
La logistica è la la base di ogni movimento umano. La logistica per Taranto - ha concluso Emiliano - significa il porto, l’aeroporto di Grottaglie, la base militare, e significa anche tantissimi posti di lavoro.
La NATO a Taranto, l'ONU a Brindisi dove pure c'è una base importantissima con analoghe caratteristiche, sono un patrimonio della Puglia e un patrimonio della città. Il dispositivo della Difesa italiana e della NATO in Puglia è il più importante di tutto il paese”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questa mattina all'interno del NATO Southern Operational Centre (SOC) di Taranto, alla ratifica dell'accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e l'Organizzazione per il Supporto e l' Approvvigionamento della NATO relativamente alla gestione dello stesso SOC quale centro di eccellenza per le attività logistiche dell'Alleanza Atlantica.
In particolare, alla presenza delle maggiori autorità regionali e locali, Marco Peronaci, Ambasciatore Italiano presso la NATO e Rappresentante del Governo Italiano, e Orhan Muratli, direttore delle Operazioni per il Supporto Logistico, hanno siglato un nuovo accordo per rinnovare e confermare l'importanza del Southern Operational Centre nei confronti della Nazione e del capoluogo jonico.
“È una giornata molto importante - ha spiegato l’ambasciatore Peronaci - perché qui abbiamo uno straordinario insieme di forze operative a cominciare dal Centro Operativo Sud della NATO, ma abbiamo anche la scuola Aeronautica, il porto di Taranto, l’aeroporto di Grottaglie. L'accordo che firmiamo con la NATO è un rafforzamento dei mezzi di questo centro operativo in coordinamento con le infrastrutture nazionali sul territorio che ho citato prima. Quindi l’accordo è importante sia per la sicurezza generale del Paese e dell'Alleanza, sia naturalmente per il territorio perché schiude a nuovi investimenti”.
Il Centro, nella sua originale denominazione di Deposito Sud, ebbe origine nel 1972 a seguito dell'accordo con il Governo Italiano per svolgere le funzioni di deposito per lo stoccaggio dei materiali della NATO; attualmente il SOC rappresenta una delle sedi internazionali della NATO Support and Procurement Agency (NSPA) che ha lo scopo di assicurare alle Nazioni acquisizioni multinazionali e sostegno logistico per i Paesi membri dell'Organizzazione.
Negli ultimi anni, in occasione di calamità e crisi nazionali ed internazionali, il SOC ha reso disponibili i propri materiali ed assetti in diverse circostanze e con enorme vantaggio per la collettività.
Particolarmente significativo si è rivelato il contributo fornito durante l'emergenza COVID quando, in appena 48 ore, ha messo a disposizione tutto il necessario all'allestimento di un campo di medie dimensioni su richiesta del Governo del Lussemburgo. In Italia, proprio all'interno della Scuola Volontari dell'A.M. di Taranto, il SOC ha approntato un Presidio Vaccinale che ha consentito la somministrazione di circa 80.000 dosi a beneficio dei cittadini dell'intera provincia.
Nell'ultimo anno inoltre, è stato decisivo il supporto fornito in occasione del terremoto che ha colpito la Turchia dove, nell'arco di soli 7 giorni, sono stati immediatamente trasferiti ben 890 containers per l'allestimento di 3 grandi campi in soccorso della popolazione.
L’accordo tra Governo e Nato, rinnovato dopo più di 50 anni, definisce un nuovo corso per lo sviluppo delle potenzialità del Southern Operational Centre ponendo le basi per completare una importante capacità operativa a supporto non solo dei Comandi NATO ma di tutti i Paesi dell’Alleanza Atlantica.