BRINDISI - Nel pomeriggio del 30 ottobre scorso, a seguito di segnalazione giunta sulla linea di emergenza da parte di un parente di una coppia di anziani coniugi residenti a Tututrano, una Volante dell’UPGSP della Questura e una pattuglia della Squadra Mobile sono intervenute prontamente nel centro abitato alle porte di Brindisi arrestando due giovani di origini campane che avevano appena raggirato i due vecchietti sottraendoli i risparmi di una vita.
Uno dei truffatori, con un abile raggiro si era introdotto in casa facendo credere di essere un appartenente alle forze dell’ordine incaricato di riscuotere una somma di denaro per fare fronte ad un incidente stradale occorso al nipote della coppia di anziani. Ovviamente era tutto falso e il raggiro era stato architettato con grande abilità facendo leva sui sentimenti di amore per i nipoti che non hanno fatto esitare i due coniugi di fronte alla richiesta truffaldina avanzata dal malfattore, mentre un complice lo aspettava in macchina poco distante dall’abitazione. Proprio l’insolita presenza della vettura era stata segnalata con la telefonata giunta sulla linea 113 allertando gli uomini della Questura che , portatisi immediatamente sul posto, hanno arrestato i due malfattori resisi responsabili di truffa aggravata.
In ausilio della Volante e della pattuglia della Squadra Mobile è intervenuto anche un nipote dei malcapitati, anch’egli poliziotto in servizio alla Questura di Brindisi.
Dopo gli atti di rito, su disposizione del magistrato di turno, i due truffatori, attinti anche dal divieto di fare ritorno nel Comune di Brindisi per 4 anni disposto dal Questore, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Il denaro è stato immediatamente restituito agli anziani coniugi; la vettura utilizzata per perpetrare la truffa è stata sequestrata. Sono in corso indagini al fine di individuare eventuali complici dei due malfattori nonché a verificare il loro coinvolgimento in altre truffe effettuate con le medesime modalità.