Nella fase dell'interrogatorio di garanzia, Filippo Turetta, accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, ha confermato le sue precedenti ammissioni fatte alla polizia tedesca, come dichiarato dal suo avvocato Giovanni Caruso. Turetta, visibilmente provato, ha espresso il suo dispiacere per la tragedia causata e ha dichiarato di non volersi sottrarre alle responsabilità , manifestando l'intenzione di pagare per il suo gesto. Turetta ha dichiarato al giudice di essere affranto e di essere intenzionato fin da subito a consegnarsi e ad affrontare le conseguenze del suo agire.
Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere su altri dettagli dell'accaduto, ma ha mostrato rammarico e ha pianto durante l'interrogatorio. Il suo avvocato ha reso noto che Turetta sta cercando di ricostruire nella sua memoria le emozioni e gli eventi legati all'accaduto.
Sull'ipotesi di contestazione di aggravanti, come la premeditazione, si dovrà attendere ulteriori accertamenti, inclusi quelli sulla Fiat Punto di Turetta e l'esito dell'autopsia sul corpo di Giulia, programmati per questa settimana. La decisione su eventuali nuove contestazioni di reato potrebbe avvenire in un secondo momento, quando la procura avrà a disposizione tutti gli elementi necessari.