'Van Westerhout e il suo tempo', a Mola di Bari esperti a confronto


MOLA DI BARI - La seconda edizione di «Casa van Westerhout», il festival dell’Agìmus diretto da Piero Rotolo e dedicato al grande compositore di origini olandesi, nato nel 1857 a Mola di Bari, città che lo celebra con concerti, rappresentazioni e altre iniziative, prosegue domenica 12 novembre, dalle ore 10, con una giornata di studi a ingresso libero nel Teatro Comunale intitolato al musicista. Il convegno si propone di indagare Niccolò van Westerhout e il suo tempo con vari studiosi coordinati da Galliano Ciliberti, docente del Conservatorio Nino Rota di Monopoli, del quale verrà contestualmente presentato il volume «Niccolò van Westerhout tra liberty e crepuscolarismi» in cui sono racchiusi gli atti del primo convegno, organizzato lo scorso anno. Interverranno, Lorenzo Mattei, Emanuele D’Angelo, Adele Boghetich, Miriam Tripaldi, Piero Rotolo, Giacomo Fornari, Maria Grazia Melucci, Marco Jacoviello, Matteo Summa, Alessandra Gallo e Giuseppe Brandonisio. Previsti anche alcuni momenti musicali, incluso il concerto di chiusura convegno, in programma alle ore 19, al quale daranno vita il soprano Aloisia De Nardis e il baritono Carlo Sgura accompagnati dal pianista Vincenzo Cicchelli.

Il festival proseguirà lunedì 13 novembre, alle ore 20, sempre nel Teatro Comunale, con lo spettacolo interattivo «Ronde d’amour» (produzione del Conservatorio Nino Rota di Monopoli) diretto da Matteo Summa (autore dell’omonimo libro) e Maurizio Pellegrini, che fanno dialogare con poesia, danza e immagini alcune arie di van Westerhout tratte dalle opere «Doña Flor» e «Fortunio» e altre musiche sia vocali che strumentali del compositore pugliese: pagine cosiddette di «consumo», care alla borghesia del tempo e che trovarono il sostegno dell’editore Ricordi. A ciò si aggiungono alcune ispirate liriche da camera per voce e pianoforte su testi di Heine, Augusto Mastrolilli e Carmelo Errico. Il tutto ovviamente inserito all’interno di un contesto culturale, quello della Napoli «fin de siècle» nella quale visse e operò Niccolò van Westerhout.

Sul palco, il pianista Ettore Papadia, i soprani Paola Altamura, Gaia Cardinale e Maria Meerovich, i tenori Vincenzo Distasi, Tommaso Nicolosi e Mauro Scalone, il baritono Petr Tsekhanovic, la danzatrice Paola Altamura e gli stessi Maurizio Pellegrini e Matteo Summa nelle vesti di attore e voce narrante.

Info botteghino: 368.568412.