CERIGNOLA - Il responsabile dell’ultima, violenta aggressione al personale sanitario del Pronto Soccorso
dell’ospedale “G. Tatarella” è il destinatario della prima misura di Daspo Urbano, disposta
dall’autorità giudiziaria applicando, per la prima volta, quanto deciso dalla Commissione
Straordinaria nel 2021.
La misura interdittiva rappresenta una soluzione immediata ed efficace per garantire la sicurezza di luoghi e persone da soggetti che si rendono protagonisti di atti violenti o comportamenti turbolenti, com’è il caso del cerignolano che la notte del 17 dicembre ha fatto irruzione nel Pronto Soccorso del Tatarella ed ha aggredito il personale infermieristico.
Il commento dell’Assessora alla Sicurezza Teresa Cicolella: “Chi lavora nel nostro ospedale garantisce un servizio essenziale non solo alla nostra comunità e lo fa nonostante le note carenze di organico e i conseguenti ritmi di lavoro massacranti. L'impiego del daspo rappresenta la nostra determinazione nel non tollerare più questo fenomeno. Chi ricorre alla violenza per far valere le proprie ragioni, legittime o meno che siano, non è il benvenuto nei luoghi più sensibili e frequentati della nostra comunità ”.
La sua applicazione, sollecitata dal sindaco Francesco Bonito, è “un messaggio chiaro e inequivocabile nei confronti di chiunque si renda responsabile di aggressioni ai danni del personale ospedaliero”, conclude il primo cittadino di Cerignola.
La misura interdittiva rappresenta una soluzione immediata ed efficace per garantire la sicurezza di luoghi e persone da soggetti che si rendono protagonisti di atti violenti o comportamenti turbolenti, com’è il caso del cerignolano che la notte del 17 dicembre ha fatto irruzione nel Pronto Soccorso del Tatarella ed ha aggredito il personale infermieristico.
Il commento dell’Assessora alla Sicurezza Teresa Cicolella: “Chi lavora nel nostro ospedale garantisce un servizio essenziale non solo alla nostra comunità e lo fa nonostante le note carenze di organico e i conseguenti ritmi di lavoro massacranti. L'impiego del daspo rappresenta la nostra determinazione nel non tollerare più questo fenomeno. Chi ricorre alla violenza per far valere le proprie ragioni, legittime o meno che siano, non è il benvenuto nei luoghi più sensibili e frequentati della nostra comunità ”.
La sua applicazione, sollecitata dal sindaco Francesco Bonito, è “un messaggio chiaro e inequivocabile nei confronti di chiunque si renda responsabile di aggressioni ai danni del personale ospedaliero”, conclude il primo cittadino di Cerignola.