Finora, la struttura connessa al santo sito ha potuto contare sopra un sistema di fosse biologiche che hanno garantito i servizi per svariati decenni, o, perlomeno, da quando, intorno all’originaria cappella, si sono sviluppati i primi ambienti residenziali stabili. Che l’esigenza di un rinnovamento si fosse resa impellente, lo dicono i tempi odierni, avanzati rispetto a prassi che potevano avere un senso quando il Santuario era immerso nelle campagne, lontano da un centro cittadino che, urbanisticamente, era assai meno esteso di quello di oggi.
Gli interventi, radenti l’esterno del parcheggio antistante il Santuario, consentono il passaggio all’interno della sua area, utilizzata dai fedeli per le loro autovetture in occasione di manifestazioni religiose, come pure dal personale e dai visitatori della vicina Casa di Riposo, intitolata, anch’essa, alla Madonna del Buoncammino.
Le opere, iniziate durante la scorsa settimana, sono in pieno svolgimento, ma con gli accorgimenti dovuti al luogo e alle sacre funzioni che andranno intensificandosi durante questo periodo natalizio.
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