Il Washington Post ha inserito la mostra “An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis”, allestita al museo The Phillips Collection, tra le dieci migliori mostre allestite nel 2023 negli Stati Uniti. La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta, il Comune di Barletta e la Regione Puglia, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura a Washington, e il patrocinio del Ministero della Cultura.
“Siamo felici e orgogliosi - dichiara il presidente Michele Emiliano - di aver portato negli Stati Uniti le opere del grande artista Giuseppe De Nittis e di aver ottenuto una risposta straordinaria. La mostra ‘An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis’ è stata un successo e si è andata ad inserire in un percorso che stiamo portando avanti come Regione Puglia, assieme al MiC e al Comune di Barletta per valorizzare questo pittore con una personalità poliedrica e un innovatrice. Un lavoro che ha preso avvio dal riallestimento della Pinacoteca De Nittis di Barletta, dove è conservata la grande donazione avvenuta nel 1914 di oltre 136 opere da parte di Léontine, moglie dell’artista, ed è proseguito con la mostra al The Phillips Collection di Washington DC. Attraverso l’arte stiamo rafforzando i nostri legami internazionali, facendo sì che il nostro immenso patrimonio culturale spinga sempre più persone a voler visitare la Puglia. In questi anni abbiamo investito tanto sulla cultura, consapevoli che sia un comparto strategico per la crescita sociale ed economica della Regione, in grado di generare investimenti e nuove opportunità di lavoro”.
“Un riconoscimento importante - dichiara la consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari - che testimonia quanto sia importante il lavoro che stiamo portando avanti in sinergia perché la figura di Giuseppe De Nittis sia valorizzata come questo grande artista merita. Un pittore barlettano, che ha vissuto a lungo tra Napoli, Parigi e Londra, conosciuto e apprezzato per la sua arte, soprattutto nei salotti francesi ed europei. Un artista che ha rappresentato l’Impressionismo dei suoi primi anni, per poi scomparire prematuramente all’età di 38 anni. La mostra al The Phillips Collection di Washington DC, il primo museo d’arte moderna dell’America, si è rivelata un successo con oltre 1000 visitatori al giorno e punte anche di 2000 visitatori nei fine settimana. Stiamo continuando a dare vita a iniziative per continuare a raccontare De Nittis, sia in Italia che all’Estero”.
“Il riconoscimento da parte dei critici del Washington Post - dichiara il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo Aldo Patruno - che la mostra su Giuseppe De Nittis “L’Impressionista italiano a Parigi” è nella top ten delle migliori mostre del 2023 negli Stati Uniti, accanto alle grandi mostre dell’anno al Metropolitan e al MoMA, non è solo una grande soddisfazione culturale, ma è anche la conferma che Regione Puglia aveva visto giusto. È stato giusto raccogliere la sfida culturale di Renato Miracco, curatore della Pinacoteca De Nittis di Barletta e della mostra presso The Phillips Collection, di proporre De Nittis al pubblico americano per ristabilire la straordinaria collocazione artistica del Grande Pugliese nel panorama internazionale. È stato particolarmente efficace in tal senso scegliere un grande progetto artistico-culturale per riprendere, dopo la pandemia, la promozione del brand Puglia negli USA, paese target fondamentale per il rilancio dell’offerta turistico-culturale internazionale della nostra Regione. È un punto di non ritorno nello sviluppo delle relazioni culturali e, conseguentemente economiche, tra gli Stati Uniti e una grande Regione del Mezzogiorno d’Italia che punta ad essere sempre più protagonista sui mercati internazionali, partendo sempre dalle proprie radici e dal talento smisurato dei propri figli. L’obiettivo adesso è quello di continuare a lavorare affinché i semi prolifici piantati in quest’ultimo anno producano sempre di più buoni frutti a beneficio dello sviluppo e della reputazione della Puglia”.
“La chiave di volta che ha posto De Nittis - conclude il curatore della mostra Renato Miracco - in un contesto internazionale, è stata fondamentale per il riconoscimento di questa mostra che dimostra come De Nittis sia un pittore che non ha nulla da invidiare agli altri grandi della seconda metà dell’800. Vedete la lista delle mostre scelte nel mondo e vi renderete conto”.
“Siamo felici e orgogliosi - dichiara il presidente Michele Emiliano - di aver portato negli Stati Uniti le opere del grande artista Giuseppe De Nittis e di aver ottenuto una risposta straordinaria. La mostra ‘An Italian Impressionist in Paris: Giuseppe De Nittis’ è stata un successo e si è andata ad inserire in un percorso che stiamo portando avanti come Regione Puglia, assieme al MiC e al Comune di Barletta per valorizzare questo pittore con una personalità poliedrica e un innovatrice. Un lavoro che ha preso avvio dal riallestimento della Pinacoteca De Nittis di Barletta, dove è conservata la grande donazione avvenuta nel 1914 di oltre 136 opere da parte di Léontine, moglie dell’artista, ed è proseguito con la mostra al The Phillips Collection di Washington DC. Attraverso l’arte stiamo rafforzando i nostri legami internazionali, facendo sì che il nostro immenso patrimonio culturale spinga sempre più persone a voler visitare la Puglia. In questi anni abbiamo investito tanto sulla cultura, consapevoli che sia un comparto strategico per la crescita sociale ed economica della Regione, in grado di generare investimenti e nuove opportunità di lavoro”.
“Un riconoscimento importante - dichiara la consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari - che testimonia quanto sia importante il lavoro che stiamo portando avanti in sinergia perché la figura di Giuseppe De Nittis sia valorizzata come questo grande artista merita. Un pittore barlettano, che ha vissuto a lungo tra Napoli, Parigi e Londra, conosciuto e apprezzato per la sua arte, soprattutto nei salotti francesi ed europei. Un artista che ha rappresentato l’Impressionismo dei suoi primi anni, per poi scomparire prematuramente all’età di 38 anni. La mostra al The Phillips Collection di Washington DC, il primo museo d’arte moderna dell’America, si è rivelata un successo con oltre 1000 visitatori al giorno e punte anche di 2000 visitatori nei fine settimana. Stiamo continuando a dare vita a iniziative per continuare a raccontare De Nittis, sia in Italia che all’Estero”.
“Il riconoscimento da parte dei critici del Washington Post - dichiara il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo Aldo Patruno - che la mostra su Giuseppe De Nittis “L’Impressionista italiano a Parigi” è nella top ten delle migliori mostre del 2023 negli Stati Uniti, accanto alle grandi mostre dell’anno al Metropolitan e al MoMA, non è solo una grande soddisfazione culturale, ma è anche la conferma che Regione Puglia aveva visto giusto. È stato giusto raccogliere la sfida culturale di Renato Miracco, curatore della Pinacoteca De Nittis di Barletta e della mostra presso The Phillips Collection, di proporre De Nittis al pubblico americano per ristabilire la straordinaria collocazione artistica del Grande Pugliese nel panorama internazionale. È stato particolarmente efficace in tal senso scegliere un grande progetto artistico-culturale per riprendere, dopo la pandemia, la promozione del brand Puglia negli USA, paese target fondamentale per il rilancio dell’offerta turistico-culturale internazionale della nostra Regione. È un punto di non ritorno nello sviluppo delle relazioni culturali e, conseguentemente economiche, tra gli Stati Uniti e una grande Regione del Mezzogiorno d’Italia che punta ad essere sempre più protagonista sui mercati internazionali, partendo sempre dalle proprie radici e dal talento smisurato dei propri figli. L’obiettivo adesso è quello di continuare a lavorare affinché i semi prolifici piantati in quest’ultimo anno producano sempre di più buoni frutti a beneficio dello sviluppo e della reputazione della Puglia”.
“La chiave di volta che ha posto De Nittis - conclude il curatore della mostra Renato Miracco - in un contesto internazionale, è stata fondamentale per il riconoscimento di questa mostra che dimostra come De Nittis sia un pittore che non ha nulla da invidiare agli altri grandi della seconda metà dell’800. Vedete la lista delle mostre scelte nel mondo e vi renderete conto”.