Bari, 18 dicembre '43: 80 anni fa l'identificazione delle vittime del 2 dicembre


NICOLA ZUCCARO -
Il 18 dicembre 1943 la Questura di Bari identificò i cittadini che morirono nel bombardamento tedesco sul porto e sulla città avvenuto il 2 dicembre 1943. Le loro generalità furono raccolte in appositi elenchi preparati dalla MISTOF (Agenzia per le Onoranze Funebri) e poi depositati presso gli Uffici del Comune di Bari. 

Essi sono attualmente conservati presso l'Archivio di Stato di Bari e compongono uno dei settori della Mostra inaugurata lo scorso 30 novembre in occasione del Convegno sull'ottantesimo anniversario dell'incursione aerea della Luftwaffe sul capoluogo pugliese. 

Ottant'anni dopo, però, a causa dei tanti dispersi, resta ancora impreciso il numero delle vittime civili. Da una prima lettura degli elenchi, esso si avvicina ai 1.000 decessi. Questo dato, per quanto approssimativo, come precisato dai curatori della Mostra, va separato da quello riguardante i militari che perirono nel porto di Bari nella serata di giovedì 2 dicembre 1943.

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